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TMW - Capello: "In Italia stiamo perdendo l'aspetto agonistico"

TMW - Capello: "In Italia stiamo perdendo l'aspetto agonistico"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
martedì 24 maggio 2016, 18:582016
di Marco Frattino
fonte Dai nostri inviati ad Amalfi, Lorenzo Marucci e Marco Frattino

Presente ad Amalfi per il 'Football Leader', in occasione del convegno "Il rapporto tra arbitri e allenatori. Riflessioni e approfondimenti", Fabio Capello ha parlato a chi gli chiedeva dell'operato dei direttori di gara in campo. "Racconto un aneddoto, Roma-Atalanta di qualche anno fa: parte una parola dalla panchina, l'arbitro Trentalange viene verso di me e mi caccia. Io dico 'guardi che non sono stato io, non ho detto nulla', poi sono stato allontanato. Ho fatto opposizione tramite la giustizia sportiva, l'arbitro è stato interpellato successivamente e ha confermato che ero stato io. Mi sono beccato un turno di squalifica e otto mila euro di multa. Perché è accaduto così? Perché voi li obbligate a dire delle bugie (ha detto Capello ai presenti in sala per il convegno, l'arbitro Orsato e il vicepresidente dell'AIA Pisacreta).

Vi chiedete perché in Italia ci sono tante simulazioni? Perché le premiate, un calciatore va a terra e viene premiato con un fallo a favore. Io vado in giro per il mondo, il calcio deve essere anche agonismo e in Italia stiamo perdendo questo aspetto. Moviola in campo? Un tecnico lavora un anno intero, poi viene punito da un errore arbitrale. Al Mondiale con l'Inghilterra sono andato a casa per un errore simile. Il calcio va sempre più veloce, però poi la tecnologia non viene applicata", ha detto l'ex allenatore di Roma e Juventus.