TMW - Lippi: "Juve, contro il Barcellona serve compattezza"
Presente all'evento Football Leader, Marcello Lippi parla alla stampa presente del suo futuro e della Juventus, attesa sabato alla finale di Champions League:
Quali analogie fra la sua Juve e questa?
"Nelle ultime cinque finali la Juventus ha avuto un allenatore toscano, quattro volte ero io. Altre similitudini è che la Juve veniva dopo aver vinto il campionato, perché a volte vanno in finale squadre arrivate terze. E poi quello che è il DNA della Juve: la fame di vittorie, la ferocia nel gioco".
Tornerebbe in panchina per allenare il Napoli?
"Offerte me ne sono arrivate dall'Inghilterra, dalla Turchia, dall'Italia. Ma non faccio più l'allenatore, ho deciso così. Nazionali sì, ma facciano alla svelta perché manca poco agli Europei".
Che finale di Champions League si aspetta?
"Vorrei che tutte e due le squadre giocassero come sanno. Che la Juve sia compatta e grandi capacità degli attaccanti in velocità e qualche centrocampista. Razionale dire che il Barcellona ha più probabilità e un 30-40% di possibilità in gara secca non è poco".
Cosa deve fare la Juventus per battere il Barcellona?
"Ci vuole il gioco di squadra compatto, non bastano quattro uomini a marcare Messi, perché poi ci sono gli altri liberi".
Quali obiettivi per il futuro?
"Se dovesse capitare una società disposta a offrirmi un altro ruolo se ne può parlare".