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TMW RADIO - Bucchioni: "Insigne? Problema di testa. Berna, serve umiltà"

TMW RADIO - Bucchioni: "Insigne? Problema di testa. Berna, serve umiltà"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
venerdì 21 ottobre 2016, 12:402016
di Chiara Biondini
"Il Napoli fa fatica a rialzarsi" "Bernardeschi bisogna che capisca che non è ancor a nessuno, qualcuno glielo deve dire fortemente" Milan-Juve "Montella è furbo e secondo me vestirà la squadra di grande umiltà"

L'editorialista di Tuttomercatoweb.com, Enzo Bucchioni è intervenuto ai microfoni di TMW Radio parlando delle prestazioni delle Italiane nelle coppe Europee e commentando le prestazioni di Insigne, Bernardeschi e Florenzi.

"Non metto nemmeno la Fiorentina tra le prestazioni europee soddisfacenti perché il gioco non è piaciuto e nemmeno l'allenatore, che avrà tanti difetti ma almeno è sincero nelle sue dichiarazioni post gara. Non mi è piaciuta la Juve, Allegri l'ha detto "dobbiamo giocare meglio". L'Inter ieri sera ha giocato molto peggio rispetto ad alcune partite di campionato, ma per fortuna ha vinto, possiamo chiudere con la banalità, vincere aiuta a vincere. Se vai avanti di questo passo, cresceranno queste squadre, quello che è curioso è che siamo in una situazione dal punto del gioco e fisico che una volta era a Settembre. Quando partiva il campionato le squadre erano imballate, ora siamo alla fine di Ottobre e ci doveva essere lo sprint, un crescendo, l'intensità di gioco, è strana questa situazione. Poi c'è il Napoli che ha un'involuzione incredibile , tre sconfitte di fila sanciscono un momento particolarmente delicato. Anche qui errori di Sarri sicuro, ma anche tante attese e pressioni su una squadra che era abituata a giocare con un pochino più di gioia e meno pressioni. La Roma ieri sera ha fatto un'ingenuità incredibile, non puoi smettere di giocare con nessuno, nemmeno sul 3 a 1, devi continuare per lo meno facciamo possesso palla. Faciloni ingenui e superficiali questo l'atteggiamento sul risultato di vantaggio. La situazione per la Roma è andata bene fino ad un certo punto, nonostante ci fossero in campo giocatori nuovi, con molto turnover, poi è subentrata una questione mentale. Ho la sensazione che la Roma stia snobbando l'Europa League".

Il Napoli a volte sembra entrare in campo con faciloneria...manca un po' di cattiveria e arroganza?
"Senza rabbia agonistica non basta giocar bene. Questa squadra aveva superato molto bene lo shock Higuain, giocatore più rappresentativo, e poi c'è stata la mazzata definitiva che non ha retto, lo avevano sostituito, trovando un giocatore che poteva fare gli stessi gol, Milik e sparisce anche lui per qualche mese per infortunio. Questa è la seconda mazzata da cui il Napoli fa fatica a rialzarsi, complice anche delle contraddizioni interne. Lo spogliatoio la vive la situazione di Gabbiadini, di non avere un altro attaccante con quella personalità e caratteristiche. In questo si è incartato il lavoro di Sarri, poi ci sono anche errori individuali, Maggio non mi sembra più un giocatore che possa giocare a certi livelli e chiamo in causa anche il portiere, non è la prima volta che dico che dovevano prenderne un altro. Reina è un personaggio carismatico, ma nel finale di stagione aveva fatto molti errori, e non mi sembra più così efficace e reattivo come qualche anno fa".

Insigne non ci si aspettava qualcosa in più da un talento come lui?
"Qui è un problema di testa e ambiente, è diventato un idolo. Mi sono preoccupato moltissimo per lui quando ho visto i capelli colorati come Messi, è stato un segnale... ho visto che nella testa di questo ragazzo c'è l'idea di essere diventato un fenomeno, c'era stato l'Europeo di mezzo una stagione brillante che coincide con la richiesta di 5mln sul contratto, con una presa di posizione del suo procuratore, un contorno che ha fatto sollevare i piedi da terra a Insigne, che ha perso un pochino le coordinate. Tornare ad essere nessuno è un attimo. Penso ci sia una gestione psicologica sbagliata del giocatore , che attorno ha qualcuno che lo consiglia male o non è abbastanza maturo per stare a certi livelli. In questi casi c'è una strada sola, o la cessione, perché lì a Napoli o riprendi immediatamente a giocare ad altissimo livello o la piazza non lo sopporta più. Quando giochi in casa tua ti chiedono molto di più e forse lui anche tutta questa pressione non la regge".

Stesso discorso si può fare per Bernardeschi anche se ha qualche anno meno? E' entrato ieri contro il Liberec ma è stato come se fosse rimasto in panchina
"Segnali negativi ci sono, anche qui è una questione di capelli (ride ndr). Le cose esteriori io ho imparato ad apprezzarle e studiarle da quando un grande manager del passato che si chiama Claudio Nassi, mi raccontava che quando compravano i giocatori e venivano per la prima volta in sede li battezzava dall'abbigliamento. L'esteriorità conta... qualcuno a Bernardeschi lo ha detto perché con i capelli è tornato normale, però forse il contorno non lo è ancora, bisogna che capisca che non è ancor a nessuno, qualcuno glielo deve dire fortemente, però è difficile. C'erano gli osservatori del Barcellona e del Chelsea a vederlo in quel periodo d'oro a Firenze, lui lo sa i giornali lo hanno scritto, anche che valeva 50 milioni, lui ci ha creduto ma non è così il meccanismo è diverso. Bisogna superare questo scoglio e tornare a lavorare con umiltà sennò ci si perde per strada".

Florenzi, sembra quello più equilibrato
"Della gestione che ha fatto di se stesso di sicuro, ha conservato una buona dose di umiltà. Anche con la storia della Nonna, a volte l'abito fa il giocatore. Qualche sbandata c'è stata ma ha avuto la forza di tornare ad un livello gestibile".

Milan-Juve
"Montella è furbo e secondo me vestirà la squadra di grande umiltà, cercherà di rallentare il ritmo, di fare possesso basso , per poi fregarti nei momenti in cui la Juve si prende delle soste. La Juve non è al massimo, dal punto di vista fisico, non c'è velocità si gioca sulle qualità dei singoli che sono altissime, ma ci sono dei momenti di stop, che il Milan cercherà di sfruttare con qualche contropiede e azione in velocità, approfittando delle qualità e inventiva di Bacca per segnare. Il Milan sarà una squadra sorniona vestita da agnello che in qualche momento proverà a diventare lupo. Sulla carta ovviamente il pronostico è 90 a 10 per la Juve".