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TMW RADIO - Bucchioni: "Montella-Milan? Sarei rimasto un altro anno alla Samp"

TMW RADIO - Bucchioni: "Montella-Milan? Sarei rimasto un altro anno alla Samp"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
giovedì 30 giugno 2016, 13:152016
di Chiara Biondini

L'editorialista di Tuttomercatoweb.com, il giornalista Enzo Bucchioni ha parlato questa mattina ai microfoni di TMW Radio, della sfida che aspetta l'Italia contro la Germania, dell'arrivo di Montella al Milan, e delle dichiarazioni di Higuain.

Germania-Italia, problema per gli azzurri a centrocampo
"E' un grosso problema che già aveva quando siamo partiti con gli infortuni di Verratti e Marchisio, che erano due punti fermi nella testa di Conte, poi ha trovato un assetto recuperando De Rossi che stava giocando benissimo, ora con il suo infortunio e la squalifica di Thiago Motta, un terzo in questa rosa che faccia quel ruolo non c'è. Questa Italia ci ha abituato però ad andare oltre i suoi limiti e contro il destino avverso. Quando siamo partiti con queste due assenze a centrocampo temevamo di non riuscire a trovare un assetto e invece Conte ce l'ha fatta. Le soluzioni non sono tantissime e possono andare dall'ingresso di Sturaro con Parolo nel ruolo di Playmaker, o con a centrocampo un inserimento di Florenzo con Darmain sulla destra. C'è sempre la speranza di recuperare De Rossi".

Florenzi, Immobile e Insigne in conferenza che effetto ti hanno fatto?
"Io ho sempre la sensazione vedendo questi ragazzi che le persone siano diverse ma che la testa sia sempre la stessa e credo che questo èil vero miracolo di Conte, ha sintetizzato 23 peronalità in un unico obiettivo. Da quando allenava l'Arezzo 10 anni fa. La sintonia la vedi in campo, non c'è mai stata una nota sbagliata in un mese che siamo insieme".

Islanda la vera rivelazione di questo Europeo
"Questa è la famosa favola che ogni volta cerchiamo nel calcio, la famosa emozione in più, l'imprevedibilità banalmente ci fa a amare questo sport, in cui non c'è niente di scontato. Hanno imparato a giocare hanno una buona qualità e ed è diventato lo sport sociale".

Milan: l'arrivo di Montella sulla panchina
"Ho qualche dubbio, lui è un buon allenatore potenziale però secondo me doveva ancora crescere a livello inferiore, perché qualche limite a Firenze l'ha mostrato sorpattutto quando ci sono state le partite più importanti, con la gestione della tensione. Non a caso arrivò a due finali importanti e l'ha bucate tutte e due sia contro la Juventus che contro il Siviglia. E' bravo dipenderà anche da quello che succederà al Milan, se lo metteranno nelle condizioni di lavorare. Le pressioni della Stampa a Milano sono alte e qualche dubbio ce l'ho. Io se fossi stato in Montella sarei rimasto un altro anno alla Samp, ma d'altrode quando si presentano certe occasioni non puoi dire di no".

"Umanamente mi dispiace molto per Giampaolo, è una persona seria, un grande lavoratore ed è la seconda volta che viene bocciato, successe nel 2009 con la Juve, temo che sia per lui emotivamente una sberla. Dal punto di vista tecnico il discorso che ho fatto con Montella l'avrei fatto ancheper lui. Era un passo ardito andare a prendere l'allenatore dell'Empoli con tutto il rispetto. In certi frangenti è più facile andare ad allenare alla Juve, al Milan di oggi non si sa quale sia il futuro e non si sa bene chi comanda ci sono delle difficoltà".

Inter
"I cinesi parlano di vittorie, hanno dato input immediati, concreti, c'è solo da sistemare un po' il bilancio, anche se la Uefa quando ci sono proprietà nuove da modo di entrare in maniera più facile. E' una squadra già importante, con qualità ed esperienza, mancano esterni che ora hanno comprato, ci vorrebbe un regista basso".

Napoli: le parole del procuratore di Higuain
"Non sono sorpreso e non credo lo sia anche De Laurentiis, perché al di là di tutte le dichiarazioni pubbliche, che ha fatto in questi mesi, i presidente in alcuni contesti privati ha detto quello che temeva lui e i tifosi del Napoli: Higuain voleva andare via. Credo che la prima dichiarazione risalga a Febbraio in una cena in cui era presente un mio amico,perchè il mercato di gennaio non soddisfò il Pipita, il frallo e i tifosi del Napoli. Hanno avuto la sensazione che l'occasione di vincere lo Scudetto sia stata buttata via non comprando due-tre giocatori. Da lì è iniziato il "disamore" o la sensazione che De Laurentiis non volesse investire. Forse ha inciso nella psicologia del giocatore la sconfitta con la sua Argentina nella finale di Copa America, ma io penso che avesse deciso anche prima: in tutte le interviste che ha rilasciato non ce n'è stata una in cui abbia detto che restava a Napoli.La soluzione di trattenere il giocatore fino a fine contratto contro la sua volontà è impraticabile, con che spirito e testa potrebbe mai giocare. Davanti a offerte importati secondo me De Laurentiis dovrà trattare".