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TMW RADIO - Bucchioni su Mondiale a 48: "Strada obbligata per il calcio"

TMW RADIO - Bucchioni su Mondiale a 48: "Strada obbligata per il calcio"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
mercoledì 11 gennaio 2017, 17:542017
di Chiara Biondini

L'editorialista di Tuttomercatoweb.com, Enzo Bucchioni è intervenuto ai microfoni di TMW Radio per commentare la decisione di Infantino di varare il Mondiale a 48 squadre a partire dal 2026.

Mondiale a 48 squadre
“Io penso sia una strada obbligata per il calcio che sta diventando globale, l'abbiamo voluto così, è la conclusione logica di quello che è partito qualche anno fa, trasformando un gioco in un business. E' una valorizzazione di uno sport che abbiamo sempre pensato fosse mondiale ma così non era, questo sport era dell'Europea e del Sud America e di pochissimi altri. Presto arriverà anche la Cina dentro questo grande business del calcio ed è inevitabile e spero che aumenti l'interesse e la qualità del gioco. Mi piace Infantino mi sembra abbia preso il meglio dei suoi maestri, e l'ha elaborato nella sua onestà intellettuale. Ho visto anche il coinvolgimento degli ex giocatori, e del popolo, perché il calcio non può essere solo business”.

Rummenigge ha detto che non aiuterà lo sviluppo del gioco nei paesi minori...
“Intanto i tedeschi per cultura sono conservatori, e io penso invece che aiuterà questo mondiale, perché le televisioni sono in tutto il mondo, con la palla ci giocano tutti, sarà un modo per vedere copiare e sviluppare, è un moltiplicatore di situazioni. Quando ci sono i Mondiali, guardiamo anche in casa nostra, anche a chi non gli importa del calcio tutto l'anno, li guarda e tifa. Questo succederà anche a chi ama altri sport, e il calcio lo vedo un po' lontano dalla sua cultura, così sarà coinvolto. Mettendo alla prova più giocatori, più realtà ci sarà una crescita di tutto il movimento. Rummenigge sbaglia e ha paura, perché con i gironi a tre con l'eliminazione diretta, le grandi saranno messe alla prova fin dall'inizio. E' più rischioso in 90 con una squadra anche inferiore, la partita la puoi perdere, sarà avvincente”.

Criterio “antibiscotti”...in caso di parità varrà il ranking Fifa delle due squadre
“E' una bella idea, Infantino sta mettendo in pratica tutte le sue conoscenze, costringerà tutti a giocarsela. Sembra quasi l'uovo di Colombo”.

Questo cambiamento spiana la strada alla Cina nel mondo del calcio?
“Io lo spero perché c'è bisogno dei calciatori cinesi e del calcio cinese. Negli altri sport hanno portato stili nuovi, e lo faranno anche nel calcio. Magari tra 20 anni sarà un bacino di produzione di giocatori come lo è ora il Brasile e Sud America. Dovremmo essere bravi noi a crescere parallelamente”.