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TMW RADIO - Bucchioni: "Witsel in Cina? Più del calcio contano i soldi"

TMW RADIO - Bucchioni: "Witsel in Cina? Più del calcio contano i soldi"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
lunedì 2 gennaio 2017, 18:442017
di Chiara Biondini

Enzo Bucchioni è intervenuto ai microfoni di TMWRadio nello spazio In Punta di Penna, per parlare di mercato.

Ti aspettavi che Witsel potesse scegliere la Cina?
“No, è stata una sorpresa, è vero che i soldi fanno gola a tutti anche a chi già ce l'ha, ma un giocatore di 28 anni secondo me poteva ancora dare qualcosa in un calcio che conta. Capisco i giocatori che vanno lì a fine corsa, magari quelli che non hanno espresso tanto nei campionati che contano. Sono scelte dal punto professionale per me incomprensibili. Per lui evidentemente più del calcio contano i soldi”.

“Il calcio cinese che vuole comprarsi l'Europa? Mi lascia perplesso, un po' come succedeva 20/30 anni fa con le grandi griffe della moda, quando venivano a fare le foto alle vetrine per cercare di imitare. Loro stanno cercando di dare un'accelerata al calcio per farlo diventare importante nel loro paese, con l'obiettivo di portare i Mondiali, ma è un percorso che non ha grande sbocco, cosa fai compri tutti i giocatori importanti e li porti là? Non ha senso...sarebbe più logico metterci più tempo creando scuole calcio. Il rischio è di fare come hanno fatto gli stati uniti, poi dopo il boom iniziale e intorno non c'era un movimento che stava crescendo. In Cina devono fare un percorso diverso se vogliono crescere”.

Chi va alla Juve ora?
“E' un bel problema perché i giocatori importanti a gennaio non te li vende nessuno, a meno che tu non sia di grado di fare un'offerta che vada oltre il prezzo del cartellino o vai a prendere delle situazioni in cui c'è una clausola rescissoria penso a Tolisso ma non mi pare che lui voglia lasciare il Lione. La Juve si è fatta trovare impreparata in estate e ne sta pagando le conseguenze. Non so se Rincon possa bastare, è una scoperta tutta da fare, il valore del giocatore c'è ma a livello internazionale non so se funziona o no. Gagliardini è un altro giocatore interessante, ma andava preso assieme a Caldara ma ora con l'Inter che vuole tornare in pista la concorrenza ora è forte”.

Intervista Ancelotti sulla Serie A...sulla Juve ha detto che in questa prima parte di stagione sono stati messi in luce degli errori
“Dalla Juve ci si aspettava tutti qualcosa in più, dai singoli al movimento di squadra. Le difficoltà ci sono, ma è anche vero che se trovano la coesione, che in questo momento mi sembra non ci sia, viste le parole di Allegri alla fine della Supercoppa, possono far bene. Sarà interessante capire come reagirà in campionato la squadra, il prossimo mese deve crescere, la Juve non può essere questa, sennò può andare incontro ad altre situazioni come in supercoppa. Quando vai a comprare un Higuain che aveva fatto 36 gol in una stagione, io come allenatore sono obbligato a mettere nelle condizioni questo attaccante di fare altrettanti gol. Pjanic non ha un ruolo definito..."

Rivoluzione in casa Juve per l'estate?
“Un cambiamento ci sarà di sicuro, dobbiamo anche al di là di quello che pensiamo noi, per capire cosa sta succedendo dietro le quinte, bisogna vedere le mosse che fanno i dirigenti. Hanno capito che è una squadra a fine ciclo e hanno detto facciamo l'ultimo tentativo, prendendo Higuain, per cercare di vincere la Champions. Ci sarà un cambiamento forte, gli scricchiolii c'erano stati già primavera scorsa, un anno fa quando si parlava del rinnovo di Allegri, e con il Manchester che fece un tentativo. Nonostante i risultati poi non sono contenti in società di come gioca questa squadra. Mi aspetto un allenatore nuovo e molto rinnovamento dal punto di vista dell'organico ed ecco perché stanno puntando su nuovi giovani da mettere in organico”.

“La Juve a centrocampo deve fare qualcosa. L'Inter è una squadra inespressa, ha un grande organico, ma non c'è equilibrio, manca un regista, serve un Felipe Melo che andrà via, ma più tecnico. Ci sarebbe bisogno di un centrale difensivo. Il Milan dovrebbe farlo, ma è in una fase di transizione. E le altre squadre fanno bene a vendere, come stanno facendo Atalanta e Genoa.”

Napoli, alla fine Gabbiadini dove va?
“Nel calcio gli errori li paghi, non venderlo in estate è stato un errore. Aveva raggiunto una quotazione di 25 milioni, mentre al momento è in difficoltà personale per le prestazioni che ha offerto, dal punto di vista del mercato anche. Chi lo prende un giocatore che ha giocato pochissimo e con il morale sotto i tacchi? E' un giocatore che in questo momento dovresti svendere, per 15 milioni tanto quanto l'hai pagato. Bisogna aspettare qualche squadra magari in Inghilterra e riuscire a piazzarlo altrimenti si riduce ancora il suo valore. E' una situazione non gestita bene dal Napoli”.

Antognoni torna alla Fiorentina
“E' stato la viola per 30 anni ha rischiato la vita per questa maglia, è una città intera che si identifica con questo giocatore. E' importante che la Fiorentina possa riacquistare un volto che sia identificabile, Antognoni è il brand viola.”