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TMW RADIO - Calamai: "Milan l'unica reale alternativa futura alla Juve"

TMW RADIO - Calamai: "Milan l'unica reale alternativa futura alla Juve"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
lunedì 24 ottobre 2016, 11:182016
di Chiara Biondini
"Marchisio rimesso lì in mezzo al campo riporterà la vera idea di gioco della Juve".

Luca Calamai, vicedirettore della Gazzetta dello Sport è intervenuto ai microfoni di TMW Radio, per commentare le partite dell'ultima giornata di campionato.

"Era tutto prevedibile, ha vinto bene, il Palermo e lo dico con amarezza, io la vedo veramente male questo anno assieme a Crotone e Empoli. Il campionato sembrerebbe riaperto? Si fa bene a usare il condizionale, nel senso che io non ho mai pensato ad una Juve che scappava via e che vinceva il campionato già a Dicembre, perché in questo momento i bianconeri hanno in testa la Champions e di arrivare all'ultima partita del suo girone, non solo per andare avanti ma per arrivare prima, condizione fondamentale per evitare incroci pericolosi nella seconda fase. Se analizziamo la partita contro il Milan, i rossoneri avrebbero meritato di vincere, ma la Juve avrebbe ugualmente potuto vincere la partita quindi non è una squadra in difficoltà, ha qualche problema sopratutto di raggruppamento di gioco. A Montecarlo Buffon ha detto una cosa che è la fotografia della situazione: sono arrivati tutti dei bravissimi giocatori e dei bravissimi ragazzi ora bisogna ancora fare quell'operazione che trasforma giocatori vecchie e nuovi in una squadra. E' un passaggio che la Juve deve fare, però partono dal valore dei giocatori, è uno straordinario punto di partenza, quindi se qualcuno immagina la Juve in crisi secondo me sbaglia. Ci sono i margini comunque per tenere in vita il campionato".

"Marchisiopuò essere fondamentale, tornando sul fatto che ancora non si sia generato la giusta amalgama tra vecchi e nuovi, nasce dal fatto che sono entrati due giocatoti Pjanic e Dani Alves in squadra in pianta stabile,che hanno la cultura del possesso palla, uno esaltato da anni al Barcellona, l'altro per indole che poi non si sposa con l'idea che ha la Juve, che è recupero e palla veloce in fase offensiva. L'idea che dovrebbe diventare ancora più esasperata quando hai un giocatore come Higuain davanti. C'è talmente difficoltà in questo senso che spesso Dybala arretra profondamente la sua posizione perché lui avverte questa necessità di accelerare la manovra. Credo che Marchisio rimesso lì in mezzo al campo riporterà la vera idea di gioco della Juve".

Inter sconfitta sul campo dell'Atalanta, De Boer sempre più a rischio?
"Diciamo che l'allenatore ci ha messo del suo questo è ovvio, però è una squadra che è senza famiglia, la vedi giocare e non capisci cos'è. Avevamo tutti la sensazione che i gol di Icardi l'avevano tenuta in piedi all'inizio, facendo un po' da paracadute. Ha smesso di segnare lui, e l'Inter ha smesso di vincere. E' una squadra a cui manca una leadership non qualità, visto che c'è Candreva, Banega, Perisic, Joa Mario...manca il giocatore che ti prendere per mano nei momenti difficili. Non so se De Boer resta, credo che sia stato sbagliato cambiare Mancini all'inizio del campionato, non so che cosa potrebbe fare qualcun altro, quando alla fine l'obiettivo dei nuovi proprietari è avere Simeone il prima possibile. Chi è che viene lì a tenere caldo il posto per qualcuno. E' una situazione complicata e c'è il rischio che l'Inter butti via un anno e visti i soldi spesi nel mercato non sarebbe una buona cosa".

"Non so se la classifica del Milan sia vera, me lo auguro ma ho qualche dubbio, ma di sicuro è la squadra più vicina a potersi avvicinare alla Juve. E' l'unica squadra con un progetto, con giovani italiani bravi. Se questo gruppo cresce e inserisci in un gruppo italiano forte e competitivo, tre giocatori stranieri di esperienza con un progetto tattico...diventa una reale alternativa futura alla Juve".

Napoli contro il Crotone ci si aspettava di più forse. Gabbiadini espulso, emblema del nervosismo che si è creato intorno a lui?
"Si è una lettura evidente, Gabbiadini ha commesso un errore da dilettante allo sbaraglio, ma viene da settimane e settimane di pressioni, è chiaro che gli sono salltati i nervi. Il Napoli vive un momento non facile, e Sarri che è bravo ora si deve inventare qualcosa fino a gennaio, dal punto di vista tattico avendo tre seconde punte forti come Mertens Callejon e Insigne... Per uno che allena non è facile, anche se devi cambiare un progetto tattico, c'è un grosso lavoro e chi fa la Champions non ha il tempo".

Si è svegliato Kalinic era lui che mancava alla viola o i lavori sono ancora in corso?
"A Firenze ho la sensazione che la Fiorentina sia tornata a correre perché non giochi come hanno fatto a Cagliari, tre giorni dopo viaggi compresi dopo la coppa. Per un mese chi trova la Fiorentina trova male e poi Bernardeschi da trequartista ha fatto un gol e un assist, Borja Valero è tornato centrocampista. Con i giocatori al loro posto e la condizione fisica in crescita è una squadra che se la gioca con tante".