Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre alessandriaascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

TMW RADIO - Delio Rossi: "C'è qualcosa che si muove, anche all'estero"

TMW RADIO - Delio Rossi: "C'è qualcosa che si muove, anche all'estero"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
lunedì 23 maggio 2016, 20:272016
di Andrea Losapio

L'ex tecnico di Lazio, Fiorentina e Bologna, Delio Rossi, è intervenuto ai microfoni di TMW Radio a margine dell'evento Di Padre in Figlio, all'Olimpico di Roma. "È la seconda volta che mi invitano, quindi non si sono sbagliati. Sono stato accostato a gente accostato alla storia della Lazio".

Sulla sua Lazio.
"Fermo restando che poi sono arrivate squadre più forti. Se per riempire lo stadio bisogna fare un evento di vecchie glorie vuol dire che è un momento particolare e difficile. Non so come si possa fare per ritornare ad avere così tante presenze".

Sul campionato dei biancocelesti
"Penso che lo spartiacque del campionato della Lazio sia stato sicuramente il preliminare, superarlo ti porta molto entusiasmo. Perderlo ha fatto sì che paradossalmente quest'anno è stato il punto di debolezza. Forse non meritava di arrivare terza, ma ci è arrivata facendo la squadra.

Su Inzaghi.
"Per l'affetto che gli nutro direi di sì, lo riconfermerei, ma non posso decidere io".

Sulle cessioni eccellenti.
"Il primo problema è capire cosa vuol fare la proprietà della Lazio. Da questa situazione se ne può uscire facendo solamente una squadra all'altezza, altrimenti non fai più sognare".

Sul futuro.
"C'è qualcosa che si muove ma siamo al pour parler. Italia? Sì, ma non solo, penso all'estero".