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TMW RADIO - Delio Rossi: "Italia può fare bene, sono fiducioso"

TMW RADIO - Delio Rossi: "Italia può fare bene, sono fiducioso"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
martedì 31 maggio 2016, 21:182016
di Marco Frattino
Archivio Maracanã 2016
TMW Radio
Archivio Maracanã 2016
Delio Rossi intervistato a Pomeriggio TMW Radio da Vincenzo marangio e Andrea pranovi
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Intervistato da TMW Radio, Delio Rossi ha parlato della Nazionale di Antonio Conte e delle scelte del Ct. "Ci sono Nazionali più forti della nostra, anche confrontando qualche selezione italiana del passato. Conte ha puntato su un gruppo e creato una squadra a sua immagine e somiglianza, credo che bisogna fidarsi più della squadra che del singolo. Queste competizioni, inoltre, dipendono molto dalla forma fisica. Certamente non siamo tra i favoriti, ma - ha spiegato l'ex allenatore di Lazio, Fiorentina e Bologna - faccio affidamento su Conte e sul suo lavoro. Il Ct è un ottimo allenatore, ha lavorato bene".

Conte ha avuto tanti infortuni in mediana. "Questo comporta dei problemi perché il centrocampo è il cuore del gioco. Mancheranno calciatori importanti, non abbiamo grande dinamicità. Dovremo giocare con calciatori bravi dal punto di vista del palleggio, ma non di grande mobilità".

Chi avrebbe portato tra gli esclusi? "Ho grande rispetto per chi fa delle scelte, anche perché queste portano mille dubbi. Conte avrà avuto dei dubbi, ma mi fido dei colleghi. Ha fatto delle scelte, vuol dire che Conte ritiene quei calciatori meritevoli di giocare l'Europeo".

Conte diretto al Chelsea può creare condizionamento nei ragazzi? "Non credo, molti calciatori sono navigati. A differenza del club, la Nazionale è vista come la massima rappresentazione del Paese ma non c'è la quotidianità del lavoro".

Ventura prossimo Ct con Lippi in Federazione. Sono i nomi giusti? "Non so, ma il rilancio della Nazionale deve partire dalla base e non dal vertice. Forse, nel 2006, ci siamo cullati sui trionfi mentre le altre nazioni hanno costruito. Secondo me il problema meno grave è quello di chi allena la Nazionale, deve esserci materiale idoneo per giocare ad alti livelli. Sotto questo punti di vista, altre Nazionali sono davanti a noi".

C'è troppa esterofilia nel nostro calcio? "Forse siamo una delle poche nazioni che non hanno la fase intermedia tra il calcio giovanile e quello che conta. I più bravi vanno in B in prestito, e i club non hanno nulla da guadagnare nel valorizzarli. Tutta la politica del calcio andrebbe rivista, ma non credo che noi non abbiamo talenti rispetto agli altri. Bisogna cercarli e valorizzarli. I ragazzi hanno bisogno di giocare e anche sbagliare per la crescita".

Belgio, Svezia e Irlanda nel girone. Chi è la più temibile nel girone? "Il Belgio, ha dei talenti importanti. Magari non hanno allenatori bravi come i nostri, ma hanno qualità. Gli irlandesi in genere non hanno mai fatto bene in queste competizioni, dal punto di vista fisico possono dare fastidio. Dal punto di vista tecnico, possiamo batterli".

Dove può arrivare l'Italia? "Possiamo fare bene. Nessuno si aspetta nulla, questo aspetto può essere una molla per far scattare l'orgoglio dei ragazzi. Sono fiducioso".

La vedremo su qualche panchina? "Qualcosa si muove, ma non è ancora nulla di deciso. In Italia ci sono tanti allenatori, stiamo valutando. Ci sono dei pourparler, poi bisogna vedere se c'è qualcosa di concreto".