TMW RADIO - Falcone: "Italia, Ventura dovrà sfruttare lo spirito di Conte"

Giulio Falcone, ex difensore di Sampdoria e Bologna, ha parlato di Italia-Spagna e delle sue ex squadre attraverso il microfono di TMW Radio.

Come si supera la difesa dell'Italia? "Speriamo che nessuno sappia come scardinare la nostra difesa fino alla fine dell'Europeo (ride, ndr). La difesa è composta da calciatori di grandissimo spessore, a livello tecnico e umano. Ma c'è tutto il lavoro della squadra che sostiene la retroguardia, c'è un meccanismo oleato da parte di tutta la formazione".

Come si fa a fermare la Spagna? "Non bisogna mollare mai, poi bisogna avere la cattiveria e la consapevolezza di fare gol quando c'è una minima occasione. Serve determinazione maggiore rispetto a quella degli avversari, forse è quello che ha chiesto Conte alla sua formazione".

Cosa pensa della gestione Conte e cosa si augura per la gestione Ventura? "Conte ha inserito in un contesto non semplice una mentalità di club, cioè quella di sacrificio per tutti i convocati. Da parte dei calciatori ma anche dello staff. L'obiettivo è comune, bisogna ogni volta sottolineare la mentalità di club e non bisogna perderla. Conte ha trasmesso il suo spirito all'Italia, s'è visto in tutte le gare. Ventura vorrà un certo tipo di gioco, non avrà a disposizione il tempo per lavorare che ha avuto nelle sue squadre ma ha grande esperienza. Riuscirà a gestire questa situazione, farà tesoro di quello che ha creato Conte. Sarebbe sciocco non sfruttare questo spirito di squadra che s'è venuto a creare. Andando avanti nell'Europeo, questo spirito sarebbe maggiore e andrebbe a consolidarsi. Anche senza vincere l'Europeo, magari basterebbe già arrivare tra le prime quattro squadre del continente".

Spostiamoci sulla Serie A. Come vede il campionato negli ultimi anni? "Vedo tante squadre che provano a riemergere. Realmente le situazioni sono cambiate, c'è un confronto più globale e il campionato è più competitivo. Con l'innesto di grandi magnati e sceicchi, il professionista viene attratto da un guadagno cospicuo. Per questo il campionato italiano ha perso terreno rispetto ad altri, dove c'è anche un discorso strutturale diverso dal nostro".

Cosa pensa della Sampdoria? "La gestione di Ferrero è difficile da decifrare. Parlo dall'esterno, vedo che la società è condizionata dagli umori e non ha una linea sempre costante. Così è sempre difficile decifrare la situazione, bisognerebbe avere una programmazione e una linea di condotta a prescindere da altri fattori".

Come vede Donadoni a Bologna? "Il mister ha trovato una realtà caratterialmente vicina alle sue doti. Bologna è una società seria, l'allenatore ha preferito condividere una realtà che conosce. Il club prova ad avere un comportamento esemplare. Per un mister serio come Donadoni, questo fattore conta davvero tanto".