Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

TMW RADIO - Giandebiaggi: "Italia, avrei convocato Bonaventura e Jorginho"

TMW RADIO - Giandebiaggi: "Italia, avrei convocato Bonaventura e Jorginho"TUTTO mercato WEB
mercoledì 1 giugno 2016, 15:332016
di Marco Frattino
Archivio Maracanã 2016
TMW Radio
Archivio Maracanã 2016
Marco Giandebiaggi, ex calciatore, intervistato da Vincenzo Marangio all'interno di 'Pomeriggio Tmw Radio'
00:00
/
00:00

Marco Giandebiaggi, ex centrocampista di Parma e Cremonese, ha parlato a TMW Radio di alcuni aspetti legati al mondo del calcio. Si parte dalla società grigiorossa: "Cremonese? Seguo con affetto, per me è stato il club in cui ho vissuto gli anni migliori della carriera. Ero giovane, sono molto legato alla città e alla gente. Da anni la Cremonese prova a risalire in Serie B, purtroppo non ci riesce. Dispiace per quest'annata, l'ambizione è quella di tornare in B. Spero che possa riuscirci a breve".

Ha giocato anche col Parma, cosa ha provato quando il club è fallito? "Sono nato lì e cresciuto in quel settore giovanile. Da tifoso e da ragazzo seguivo la squadra in Serie C, adesso è andata così. Il Parma è ripartito dalla Serie D ma, tutto sommato, si è ripartiti da zero con grande entusiasmo. La città s'è compattata, di conseguenza s'è ricreata questa atmosfera positiva. Bisogna fare un passo alla volta, ma credo che questa società possa farli. Ogni anno, però, sarà sempre più difficile guadagnare la promozione nel campionato superiore".

Per chi tiferà in caso di gara tra Parma e Cremonese? "Da calciatore mi è capitato di sfidare i ducali, sono nato a Parma ma la carriera s'è sviluppata a Cremona. Spero in un campionato positivo per entrambe le squadre, mi auguro in una promozione di entrambe le società".

Le scelte di Conte per la Nazionale? "Ha trascorso due anni a vedere i calciatori. Purtroppo viviamo un momento in cui i talenti scarseggiano o vengono ingabbiati da varie situazioni. La Nazionale non mi dispiace come mentalità che ha trasmesso Conte. Non è un momento positivo, ma il Ct ha fatto un buon lavoro. Mi sorprende l'esclusione di Bonaventura, uno dei migliori centrocampisti in Italia. Lo reputo un calciatore completo, anche duttile. Questo forse è stato un grosso errore. Avrei portato anche Jorginho a discapito di Thiago Motta".

In Italia si fa poco per i giovani? "Certamente, adesso ci sarà la norma della FIGC ma arriviamo sempre dopo. Ci sono tante società che lavorano bene con i giovani, ma la cultura del campionato italiano non cambierà mai. In Italia non c'è la possibilità per i giovani perché non c'è tempo di farli crescere, non c'è la pazienza di aspettare i risultati".

L'esterofilia penalizza gli italiani? "E' dovuto anche al mercato, perché se i calciatori all'estero costano meno rappresentano una buona scommessa. Bisogna partire dalle basi, speriamo che le nuove norme possano cambiare qualcosa. Ieri sera nella semifinale Primavera c'erano solo 5-6 italiani, è una situazione assurda".