TMW RADIO - L'ex arbitro Bergonzi: “Juve, episodio limite con Alex Sandro”

Mauro Bergonzi, ex arbitro e attuale opinionista televisivo, ha parlato a TMW Radio. Si parte dall'arbitraggio di Viktor Kassai durante Real Madrid-Bayern Monaco: “Sicuramente è stata una serata pessima, può accadere a tutti ma purtroppo è capitata in una gara importantissima. Il Bayern era riuscito a ribaltare il risultato, l'arbitro non è stato all'altezza della sua fama. Nel 2011 diresse la finale di Champions, nel 2010 arbitrò la semifinale del Mondiale. A me ha lasciato perplessa la direzione di gara, era incerto e questo non è da lui. Roma-Lione fu diretta molto bene, l'altro ieri era in serata no. L'errore sul 2-2 è colpa dell'assistente, ma il secondo giallo a Vidal è incomprensibile. Quello è stato un errore di valutazione”, le parole di Bergonzi che ha poi proseguito: “Tutto è stato ingigantito perché il secondo giallo a Vidal è inventato, magari ha visto qualcosa di negativo che non è avvenuto. Magari non aveva un'ottima visuale, gli arbitri italiani sono i migliori al mondo per qualità ed esperienza. Le nostre gare sono difficilissime da arbitrare, questo ci permette di non commettere errori perché il quarto uomo può esserci d'aiuto. Cosa che non è avvenuto a Madrid, Kassai non è stato aiutato nemmeno dal suo assistente”.

Gli episodi in Juventus-Barcellona e Barça-Juve? “Il fallo di mano è la cosa più difficile da vedere per un arbitro, ma anche per gli assistenti. Gli unici parametri per distinguere se il fallo di mano è volontario o meno sono rappresentati dal braccio. Se questo va verso il pallone, lo vedi ma non te ne rendi conto perché l'azione è veloce. L'unica cosa che aiuta è vedere un braccio molto largo, ma è difficile perché le azioni sono veloci e non c'è tempo per ragionare. L'intervento di Chiellini dell'andata è stato involontario, quello di Alex Sandro al ritorno è stato un episodio limite. Se ti fischiano quel rigore, ci può stare anche se per me non è penalty”.