TMW RADIO - Melfi, Fidanzio: "L'infortunio di Herrera ci penalizza"

Ieri sera nel programma di TMWRadio, In compagnia di... è intervenuto Emilio Fidanzio, Team manager del Melfi, per parlare della stagione della squadra e dei play out che dovrà affrontare.

"Quando si arriva ai play out è indice che qualche cosa non è andata per il vesto giusto durante l'anno. C'è stata anche una buona dose di malasorte, visto che in alcune partite in cui eravamo in vantaggio, siamo stati raggiunti dagli avversari al 90'. Poi ci sono stati gli infortuni che ci hanno privato di giocatori importanti, come Eric Herrera che era un po' il faro di questo Melfi. Non sarà a dispozione nemmeno per questa doppia sfida con il Martina. Gli spareggi di play out sono partite in cui può succedere di tutto, il Martina è una squadra esperta, che va affrontata nella maniera giusta, abbiamo i mezzi per affrontarla, ma nel doppio confronto può succedere di tutto, specie per una squadra come la nostra".

"Sicuramente si poteva fare qualcosa in più per evitare i playout, ma quest'anno fare 40 punti come minimo con 18 squadre non era un obiettivo semplice, soprattutto per una società come il Melfi che non ha un grosso gettito per il mercato e che deve fare di necessità virtù, seguendo questa linea, bisogna mettere in preventivo che non sempre la ciambella può uscire con il buco. Il Melfi ha fatto sempre i miracoli, deve sempre andare alla scoperta di nuovi giovani, di talenti non espressi, giocatori da rivalutare, questa è la nostra filosofia, ma non sempre facendo così le cose vanno per il vesto giusto. Sicuramente puntare all'inizio sulla coppia Palumbo-Del Vecchio non è stata la scelta più felice, perché Del Vecchio era alla prima esperienza e non aveva un bagaglio tale che consentisse di essere navigato nell'affrontare un torneo così difficile come quello di prima divisione. Palumbo era un po' fuori dal giro e lo stesso binomio non ha funzionato all'inizio perché aveva creato confusione. Ugolotti si è trovato con una squadra sicuramente buona, ma che aveva delle lacune e costruita male in estate, perché probabilmente anche il lavoro del direttore sportivo non è stato all'altezza di quello degli anni passati".

"Dobbiamo pensare a questa doppia sfida volendo rimanere nella categoria dei professionisti, lo abbiamo meritato".