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TMW RADIO - Milan, Serafini: "Bisogna puntare su giocatori funzionali al gioco di Montella"

TMW RADIO - Milan, Serafini: "Bisogna puntare su giocatori funzionali al gioco di Montella"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
martedì 12 luglio 2016, 18:152016
di Chiara Biondini

Ai microfoni di TMW RADIO il noto giornalista vicino alle vicende del Milan, Luca Serafini, editorialista di Milannews.it

Sulla cessione del club che viene sempre rimandata che idea ti sei fatto?
"Non si riesce a capire come vada a finire questa trattativa, prima c'era stato mister Bee, poi una cordata non meglio identificata, si sperava che il closing fosse vicino e che il mercato così avesse una sterzata, ma ora c'è un altro rallentamento. L'idea che mi sono fatto è che certamente quando c'è di mezzo la cessione di una società di questa importanza, le cose non sono rapide e semplici, ma è anche vero che queste trattative stanno andando per le lunghe. Essendo metà Luglio, la preoccupazione dei tifosi è legittima".

Musacchio?
"Lo conosciamo, sulla bontà del giocatore non si discute, forse non è di primissima fascia, fragile fisicamente ha sofferto numerosi sport, è un'operazione che se non è dispendiosa si può fare, ora poi c'è l'infortunio di Zapata, che rende fragile la difesa del Milan. Uno bisogna prenderlo per forza, il rendimento di Paletta lo sappiamo. In questa fare così confusa anche finanziariamente, tanto vale puntare su giocatori funzionali al tipo di gioco che ha in mente Montella, non importa il nome o se sono di prima o seconda fascia. Devono essere di rendimento".

"Il mercato del Milan in 30 anni di Berlusconi è andato a fasi, la prima fase fu di prendere gocatori affermati e di rendimento soprattutto italiani di Galliani, Massaro, Donadoni, Galderisi, Galli, poi arrivano gli olandesi. L'unico che mise parole sul mercato fu Sacchi, e arrivano Bianchi, Mussi, Bortolacci, Viviani,ma dopo il presidente decise che i tecnici non avrebbero più interferito sul mercato. Non furono accontentati, Zaccheroni dopo lo scudetto, nè Ancelotti dopo le vittorie, che chiedevano due giocatori di qualità. In quegli anni Berlusconi però prendeva la classifa del pallone d'oro e i primi tre giocavano in rossonero, dal quarto in poi andava a comprarli. La seconda fase parte con la cessione di Kakà, in cui il Milan comincia di fare altro. Nella precedente fase aveva percorso l'idea di prendere giocatori che avessero ancora solo due o tre anni di carriera da cui giocare come Cafu. Poi dal 2009/10, sono state tutte campagne acquisti senza seguire mai le idee dei tecnici".

Possiamo dire che l'ultimo acquisto azzeccato è stato quello di Bonaventura?
"Per rendimento sicuramente anche Bacca, i suoi gol li ha fatti. Non ha fatto un grande girone di ritorno, la chiave è metterlo nel suo ruolo, però la squadra non lo ha anche aiutato. Antonelli per quello chepuò dare non ha fatto male".

"La storia degli allenatori condivisi da Galliani e Berlusconi, si ferma a Capello, Sacchi e Ancelotti, perché tutte le altre sono state scelte dell'uno o dell'altro, senza mai essere pienamente condivise. Questo ha creato dei problemi, il caso Zaccheroni è il più esclatante e alla prima occasione fu esonerato. Berlusconi non ha accettato nemmeno Allegri".