TMW RADIO - Siviglia: "Mi aspetto tanto da Immobile, Keita e Anderson"

Sebastiano Siviglia, ex calciatore della Lazio, ha parlato a TMW Radio.

Come ha visto il campionato finora? "La Juve ha dimostrato di essere la solita squadra, quest'anno punta a vincere il campionato ma ha attenzioni anche per la Champions. Vedere calciatori come Higuain andare a rinforzare una squadra già forte, fa pensare che la Juve voglia dare l'assalto decisivo alla Champions. Le milanesi sono in difficoltà, il Napoli senza Higuain ha perso il vantaggio iniziale di una rete. Era un vantaggio importante per gli azzurri, adesso c'è Milik che dovrà darsi da fare per non far rimpiangere il Pipita. La Lazio è partita bene, così come la Roma. Ma la seconda giornata ha riservato una frenata per entrambe le romane. Ma vedo un campionato equilibrato verso l'alto. Tante squadre hanno voglia di mostrare i muscoli contro una Juve che, sulla carta, dovrebbe stravincere il campionato".

Come vede la Lazio? "I biancocelesti hanno sempre fatto bene una stagione, poi facendo male in quella successiva. Questa dovrebbe essere una annata positiva, le sinergie nel gruppo sono buone e mi sembra che ci sia unione. La Lazio non avrà le coppe, giocando una volta a settimana preparerà le gare al meglio. La rosa ha calciatori di spessore, tutti importanti con la situazione Keita che potrebbe essere ristabilita. È fondamentale per la Lazio, Immobile può fare bene. Così come tutta la squadra, che inserisco tra le prime 4-5 forze del campionato".

Da chi si aspetta tanto? "Mi aspetto che Immobile faccia bene. La squadra è fatta per valorizzare le qualità di Immobile, Keita e Anderson. Inzaghi fa giocare la squadra negli spazi, calciatori di questo livello possono fare male alle avversarie. Mi aspetto la consacrazione di Keita e Felipe Anderson, come la conferma di un grande calciatore come Immobile".

Quanto può dare Peruzzi all'interno della società? "E' un uomo di calcio, una persona seria che può fare solo bene alla Lazio. Ha qualità morali importanti, dice le cose nel momento giusto e dà grande valore alla squadra. È un grande supporto nello spogliatoio e per Inzaghi. Angelo è un leader, sicuramente farà bene e sarà un grandissimo supporto per il mister".

Il caso legato a Cardelli e al settore giovanile? "Dispiace quando un ragazzo dice di essere disinnamorato del gioco del calcio. È un delitto sentire queste parole. Dispiace tanto che un ragazzo voglia smettere di giocare, poi spiegando i motivi. Bisogna capire se questi motivi sono veri o meno. È vero anche che le condizioni sono diverse, creare disparità non unisce ma separa. Non posso quantificare le responsabilità del club, bisognerebbe conoscere tutta la situazione. Sentendo Cardelli, la responsabilità della Lazio è dieci. Poi, però, magari il club darà le proprie risposte. Ma dispiace che un ragazzo smetta di giocare a 18 anni".