TMW - Roma, Spalletti: "Il derby può darci entusiasmo, oltre ai tre punti"

Richiesto di una battuta sulla Fiorentina, Luciano Spalletti si nega e fa i complimenti alla squadra viola. Raggiunto in quel di Firenze per l'inaugurazione di Fashion Foodballer, ristorante che lo vede fra i titolari assieme a Dario Dainelli e Alberto Gilardino, l'allenatore della Roma ha così commentato la stagione, dei giallorossi e dei gigliati: "Sulla Fiorentina non si fanno battute perché bisogna essere seri, nel senso che sta proponendo, nonostante un paio di mezzi risultati, il suo bel calcio. Per cui non mi permetto di fare battute e faccio i complimenti al lavoro di Paulo Sousa. Considero anche la convocazione di Bernardeschi: il materiale c'è, però si vede che ha lavorato in maniera giusta e ora mette anche il carattere in campo, è un bene per la nostra Nazionale".

Corsa aperta al terzo posto?
"È giusto così, è giusto che la Fiorentina persegua i suoi obiettivi. Noi abbiamo fatto un filotto importante, ma di questo gruppo di squadre che conducono la classifica può farlo chiunque. Sono tutte squadre con qualità e gioco di squadra. Ci sono dei momenti, bisogna essere sempre pronti a sterzare, a lavorare in maniera profonda, a cambiare idea, bisogna essere di quelli che ambiscono a creare sempre qualcosa di meglio".

La gara con l'Inter ha rafforzato le vostre convinzioni?
"È stata una bella partita, abbiamo giocato a viso aperto, loro sono andati in vantaggio prima e noi abbiamo meritato il pareggio. Abbiamo fatto anche qualcosa di più dopo il pareggio secondo me, però va accettato questo risultato di parità, perché l'Inter ha fatto un bel calcio. In questo filotto di partite abbiamo sempre avuto la fortuna di andare in vantaggio, ora abbiamo un valore in più che è questa reazione che abbiamo avuto, da aggiungere alle qualità che conoscevo già".

Adesso arriva il derby.
"Il derby è una partita importante perché ci può determinare qualcosa in più, oltre ai tre punti sotto l'aspetto dell'entusiasmo. Ci prepareremo bene e si spera che sia una bella partita".

Si dice che Spalletti a Roma abbia portato le regole.
"Le regole ci sono sempre state, a Roma è tanto che fanno calcio e negli anni precedenti sono arrivati secondi. Magari in quest'anno ci sono squadre che hanno preso calciatori importanti, che hanno migliorato la forza della rosa. Però a Roma si è lavorato: a noi garba dire che lì non si lavora, invece si può lavorare molto bene".