TMW - Torino, Longo: "La Juve? Non siamo favoriti, ma ce la giocheremo"

Moreno Longo, tecnico del Torino Primavera, commenta così a fine gara la vittoria sull'Atalanta: "Sicuramente ci aspettavamo un'Atalanta forte, quando si entra nelle 8 d'Italia credo che si parli sempre di squadre ben attrezzate e ben allenate. L'Atalanta ha un settore giovanile importante, che labora bene e Bonacina è un ottimo allenatore. Le facciamo i complimenti, ma il Torino oggi ha fatto un ottimo primo tempo, tenendo il pallino del gioco in mano per quasi tutto il primo tempo e andando meritatamente in vantaggio. Non era facile fare la partita. Nel secondo tempo sapevamo che avrebbero cambiato qualcosa e così è stato, sapevamo anche che non avremmo avuto la gamba necessaria per fare quello che avevamo fatto nel primo tempo. Sapevamo che avremmo dovuto giocare da squadra e in maniera attenta e accorta in fase difensiva, fruttando al meglio le ripartenze. Questa è stata la chiave principale della gara".
Hai delle carte importante da giocare a gara in corso.
"Si è vista un po' di stanchezza, ma non è facile giocare questo tipo di partite, un errore viene sempre fuori. Nonostante le energie non fossero molte, credo che il Torino abbia fatto un'ottima partita concedendo poco all'Atalanta. Nelle poche occasioni che hanno creato è arrivata una parata importante.

Questo è un gruppo che si p costruito anche perché non ha mai giocato la stessa formazione. Speriamo altrettanto nel derby contro la Juventus".
Che partita ti aspetti contro la Juventus?
"Non parlo di finale anticipata perché anche l'altra semifinale tra Roma e Inter è di grande valore. Siamo orgogliosi di essere nuovamente tra le squadre migliori d'Italia. La Juventus è una corazzata, un settore giovanile che sta lavorando molto bene. Dobbiamo affrontare la gara con lo spirito che ci ha contraddistinto in questi anni. Loro sono favoriti, ma noi cercheremo di fare la nostra partita con la consapevolezza di poterli mettere in difficoltà".
Siete arrivati a questa partita senza avere pausa, può essere stato un vantaggio?
"Negli ultimi anni siamo arrivati alle Final Eight sempre in maniera diversa per quattro volte, con pause più o meno lunghe e stando fermi anche un mese. Non c'è una regola, le partite si devono giocare e ognuna è una storia a sé. Anche quest'anno è stato un anno a sé, abbiamo giocato 120' dispendiosi contro la Fiorentina".