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TMW - Zambrotta: "Vi racconto dei problemi con Allegri al Milan"

TMW - Zambrotta: "Vi racconto dei problemi con Allegri al Milan"TUTTO mercato WEB
mercoledì 21 maggio 2014, 19:452014
di Antonio Vitiello
fonte inviato alla Feltrinelli a Milano

Durante la presentazione del suo libro "Una vita da terzino", Gianluca Zambrotta ha parlato dal palco alla Feltrinelli raccontando diverse curiosità:"Sono diventato terzino dopo aver fatto vari ruoli, sono nato centrocampista laterale, Lippi alla Juve dopo il Mondiale in Corea decise di mettermi più dietro. Esperienza al Bari? I miei genitori non si aspettavano questa cosa, andare a giocare in serie A a 18 anni è stato importante. Fascetti mi fece esordire nel 97 contro il Parma, esperienza molto positiva. Sono sempre stato tifoso del Como e della Juve, fin da piccolo. Quando ero al Bari avevo avuto gia un contatto con Galliani per andare al Milan, poi Moggi sborsò 30 miliardi e arrivò prima dei rossoneri. Alla Juve ero in camera con Zidane, poi con Nedved. Mondiali 2006? Gattuso era quello che sentiva di piu queste partite, la notte non dormiva, mentre io lo facevo beatamente. Addio alla Juve? Probabilmente sarei rimasto, c'erano Barcellona, Real e Milan che mi volevano. Nessuno della dirigenza è venuto da me per farmi sentire importante per il nuovo progetto che ripartiva dalla B. Finale di Manchester? Resta il rammarico di non averla vinta contro il Milan, una Champions è fondamentale per un giocatore.

Però poi ci siamo rifatti col Mondiale. Barcellona? Era arrivato Guardiola, avevo ancora due anni di contratto, però l'importante era trovare unione con mia moglie, per questo ho scelto il Milan. Una grande squadra che mi ha dato una bella possibilità. Un mio amico nel calcio? Direi Thuram grande amico, Fabio Cannavaro, Rino Gattuso, Simone Barone e Pessotto. Problemi con Allegri? Non al primo anno, ma al secondo quando abbiamo perso lo scudetto per una gestione sbagliata dello spogliatoio. Devi avere tutti i giocatori che remano nella tua parte, in una gara decisiva disse chiaramente che se avesse avuto solo 14 giocatori per lui era lo stesso. E tutti gli altri allora? In quell'occasione abbiamo perso lo scudetto. Mi sono guardato in faccia con Ibra per dire, questo che sta dicendo? Infatti poi abbiamo perso lo scudetto. Oppure con l'Arsenal dopo aver perso 3-0 dire: "bravi ragazzi, non fa niente", non è stata una grande mossa. Ibra si arrabbiò e quasi vennero alle mani nello spogliatoio".