Torino-Lazio, Cravero: "Sfida che vale molto. Non finirà in parità"

L' ex giocatore di Lazio e Torino, Roberto Cravero, attualmente commentatore televisivo di Mediaset Premium, è intervenuto ai microfoni della redazione de "I Laziali Sono Qua", trasmissione radiofonica in onda dal lunedì al sabato dalle 10 alle 13 sugli 88.100 FM.

In virtù della sconfitta del Napoli di ieri, quanto vale Torino-Lazio di questa sera?
"Vale molto. La Lazio ha la grande occasione di distanziare il Napoli e mettere pressione alla Roma, che giocherà subito dopo contro la Sampdoria. Vincere all'Olimpico di Torino però non sarà facile, dato che anche i granata sono in corsa per una qualificazione europea. Diciamo che secondo me non finirà in parità. Il pareggio non serve a nessuno".

In questo momento come vedi la lotta per l'ingresso in Champions League?
"Sarà una bellissima cavalcata. Attualmente, tra le contendenti, la Lazio è la squadra più in forma e che gioca il calcio più bello. La Roma però ha comunque quattro punti di vantaggio che non sono pochi. Calendario alla mano poi ci saranno le ultime due partite che vedranno la Lazio impegnata prima nel Derby e poi a Napoli. Secondo me bisognerà cercare di arrivare all'ultima partita con un margine di almeno tre punti sul Napoli, in modo da poter avere a disposizione due risultati su tre".

Tornando alla partita di stasera, su quale giocatore punteresti?
"Su Marco Parolo. Sarà una partita in cui l'inserimento dei centrocampisti farà la differenza. In questo senso Marco è uno dei migliori nel suo ruolo".

Stefano Pioli?
"Sta svolgendo un ottimo lavoro. Mi piace come fa giocare la squadra e la capacità che ha nel tirar fuori il meglio da ogni singolo calciatore. Sta gestendo bene le pressioni di una piazza difficile come Roma, con dichiarazioni sempre professionali e mai scontate. Sa quello che vuole e mi auguro che riuscirà ad ottenerlo".

Qualche tempo fa, il Direttore Sportivo della Lazio Igli Tare, ha parlato di una Lazio che nei prossimi due/tre anni potrebbe lottare per il titolo. Lo ritieni possibile?
"Nella vita tutto è possibile, ma bisogna essere onesti. La Juventus in questo momento è di un'altra categoria. Non lo è solo per la Lazio, ma per tutte le squadre italiane. Io credo che l'unico modo per avvicinarsi possa derivare da un indebolimento della squadra di Allegri. Magari se dovessero essere ceduti calciatori come Pogba o Tevez, oppure se Pirlo e Buffon non rendessero più al massimo, ci si potrebbe fare un pensierino".