Torino, le scelte quasi obbligate di Mihajlovic per la Coppa Italia

A due giorni dalla prima partita che conta della stagione, in Coppa Italia con la Pro Vercelli di Moreno Longo, mister Mihajlovic deve fare i conti con gli infortunati e alcuni giocatori che sono approdati in granata da pochi giorni. Ieri sera il bollettino medico recitava così: "Ajeti, Avelar, Benassi, Jansson, Molinaro e Zappacosta hanno lavorato in palestra, al pari di Belotti alle prese con un lieve attacco febbrile". E' ben improbabile che Belotti a parte gli altri sei giocatori potranno scendere in campo sabato sera. La cosa che preoccupa maggiormente è che ci siano cinque difensori su undici in infermeria. Con la difesa a quattro vuol dire che, di fatto, Mihajlovic ha gli uomini contati e ipotizzare che in campo andranno Peres, Maksimovic, Moretti e Barreca è quasi scontato. A disposizione, quindi, rimarranno i soli Bovo e Silva.

Ma l'emergenza non si limita alla difesa perché coinvolge anche il centrocampo. Posto che Baselli solo ieri è tornato ad allenarsi con i compagni, che Benassi è infortunato, che Parigini ieri sera ha disputato un'amichevole con l'Under 21, che Gustafson è in granata da due giorni, Tachtsidis da sei e l'acerbo - come l'ha definitivo l'allenatore - Lukic da tredici, anche in mezzo al campo non ci sono così tante alternative o scelte da effettuare. Acquah, Vives, Obi e Aramu sono gli unici, escludendo chi è stato nominato in precedenza, che stanno bene e hanno svolto dall'inizio la preparazione estiva. E' vero che in mediana servono tre soli giocatori, ma questa è una magra consolazione. Molto probabilmente Mihajlovic si affiderà ad Acquah, Vives e Obi, almeno per l'inizio della gara con la Pro Vercelli.

Per quel che riguarda la porta, le amichevoli estive hanno sostanzialmente evidenziato che i tre estremi difensori, Gomis, Padelli e Icahzo, sono quasi sullo stesso piano e nessuno ha impressionato a tal punto da fare dire che è lui il portiere titolare senza ombra di dubbio. In Coppa Italia il posto fra i pali se lo dovrebbero contendere Gomis e Padelli.
Discorso differente per l'attacco che vanta, a parte il lievemente febbricitante Belotti, tutti i giocatori a disposizione. E' anche il reparto che per primo è stato sistemato e con calciatori che non rappresentano delle scommesse. Magari, come ha detto qualche giorno fa mister Mihajlovic, Iago Falque è da cinque, quasi sei mesi che non gioca e si vede che è fuori condizione, però può far parte del trio d'attacco che verosimilmente sarà formato oltre che da lui da Maxi Lopez, se Belotti sarà considerato debilitato dalla febbre, e Ljajic. Inizia con un po' di salita il ciclo di Mihajlovic al Torino, può diventare più agevole se dal mercato arriveranno in tempi brevissimi i giusti rinforzi e non solo giocatori di prospettiva che quindi potenzialmente saranno altre plusvalenze per il futuro, ma non sono pronti subito per il campo.