Torino, Peres in uscita e Zappacosta ha offerte in Premier

Mihajlovic ha evidenziato sabato che c'è un problema terzini: "Avelar non so quando recupererà, Molinaro è fuori, Zappacosta si è stirato e abbiamo Bruno Peres, ma con lui bisogna lavorare tanto in fase difensiva". Poi la situazione di Zappacosta si è rivelata meno preoccupante, infatti, ha una lieve elongazione al bicipite femorale destro, che dovrebbe comportare tra i 7 e i 10 giorni di stop. Però questo non cambia molto la situazione pur tenendo conto che c'è anche il giovane Barreca, perché al momento per la partita di sabato di Coppa Italia con la Pro Vercelli a disposizione ci sono solo due terzini: Peres e Barreca.

Comunque a medio-lungo termine il problema sussiste eccome. Avelar lo scorso anno ha giocato pochissimo e ha subito più di un'operazione al ginocchio per risolvere gli infortuni al menisco e ai legamenti e se l'allenatore non sa quando recupererà, vuol dire che, purtroppo, su di lui non si può fare affidamento, almeno nella parte iniziale della stagione. Molinaro oltre ad essere alle prese con il profondo taglio sopra il ginocchio che gli è costato sette punti di sutura ha trentatré anni. Barreca non si è ancora mai cimentato con la serie A. Peres in fase difensiva ha lacune. Con un modulo come il 4-3-3 avere una tale situazione a livello di terzini è un problema che può essere risolto solo con l'arrivo di altri giocatori. Un titolare per la sinistra e una riserva per la destra.

Bruno Peres può essere ceduto e c'è da tempo l'interesse della Roma e anche del Napoli oltre che di club stranieri, ma Cairo è stato categorico: chi vuole il giocatore deve pagare più di 20 milioni perché non è in svendita. E nelle ultime ore si è registrato un interesse per Zappacosta da parte del Sunderland. Quasi improbabile che il Torino prenda in considerazione qualsiasi eventuale offerta per Zappacosta, ma anche la cessione di Peres non può andare per le lunghe lo impone il calendario, al 10 di agosto e con le partite ufficiali che incombono non ci possono essere tira e molla altrimenti si danneggia il lavoro dell'allenatore.