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Torino, Ventura: "Bene Barreto. Cerci ha preso la strada giusta"

Torino, Ventura: "Bene Barreto. Cerci ha preso la strada giusta"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
lunedì 21 gennaio 2013, 23:442013
di Matteo Calcagni

Giampiero Ventura, allenatore del Torino, è stato ospite a Undici, programma di approfondimento calcistico condotto da Pierluigi Pardo su Italia 2. Il tecnico ha parlato della sua carriera e dell'attualità sulla panchina granata.

Sul campionato: "Non è finito, ma la prima indiziata per vincere lo scudetto, credo sia la squadra più forte sia come organico che come mentalità. Ha avuto una piccola flessione, ma nel giro di sette giorni ha già cinque punti di vantaggio".

Su Barreto: "Barreto è un giocatore che ha determinate caratteristiche, se vengono sfruttate può fare bene le cose. In altri contesti ha difficoltà. L'ho avuto a Bari e con me ha fatto bene, aveva interpetato bene le cose che facevamo. Si è creata questa opportunità e ben venga l'arrivo di Barreto".

Su Cerci: "Ho avuto il piacere di averlo avuto giocane a Pisa e aveva fatto cose importanti. poi un po' per colpas sua e per altre situazioni si è un po' fermato. Ha giocato nella Roma, nella Fiorentina e ha ancora 25/26 anni. Cerci è di fronte ad un bivio, essere un buon giocatore o essere un giocatore che fa la differenza. Un buon giocatore lo è già, ma non credo si accontenti. Ha tutte le potenzialità e credo che abbia intrapreso la strada giusta".

Sulle priorità sul mercato: "Non serve niente di particolare, ma un po' di pazienza, perchè la crescita non può arrivare da un giorno all'altro. Se c'è voglia di riportare il Torino ad avere un futuro importante bisogna dare il tempo alla programmazione, all'investimento sui giovani e al coraggio di farli giocare".

Su Ogbonna e Bianchi: "Vorrei che fossero incedibili, poi sappiamo perfettamente che il mercato è sempre aperto, soprattutto per i giocatori importanti come Bianchi e Ogbonna. Siamo abituati a leggere i loro nomi sui giornali".

Su Pogba: "E' un talento in assoluto soprattutto per la personalità e per le capacità tecniche. Quelle due o te volte che l'ho visto dal vivo, la sua personalità mi ha colpito, in un ragazzo così giovane. E' sorprendente".