Torino, Ventura: "Gara difficile per le assenze, è presto per l'Europa"
Ai microfoni di Sky Sport è intervenuto il tecnico del Torino Giampiero Ventura dopo la sconfitta subita a San Siro: "I primi 45 minuti sono stati difficili, era una partita particolare perché avevamo tantissime assenze. Devo fare i complimenti a Vesovic per il debutto e ai giocatori che erano al rientro come Rodriguez e Moretti, anche Farnerud da terzino ha fatto quello che poteva. Abbiamo concesso poco, non ci sarebbe stato nulla di male se avessimo pareggiato. Nella ripresa l'Inter ha tirato solo da fuori area in un paio di occasioni. Ora vogliamo proseguire nel nostro discorso ed essere protagonisti nel nostro futuro".
Sull'obiettivo Europa: "Credo non fossimo pronti per parlarne, il nostro obiettivo è sempre stato chiaro. Stiamo costruendo la squadra del futuro, con dei giovani che adesso stanno imparando anche ad andare allo Juventus Stadium e fare la partita. Non potevamo essere aggressivi davanti perché altrimenti per l'Inter con Icardi e Palacio diventa facile. Abbiamo fatto molto di più di quanto era preventivabile, basti pensare a Cerci e Immobile. C'era tanto scetticismo, siamo riusciti a smentire tutti facendo ben oltre le aspettative. A me interessa che questa squadra abbia delle certezze su cui costruire il futuro. Oggi eravamo noi troppo schiacciati, non l'Inter che ci stava schiacciando. Abbiamo concesso loro due palle in 90'. Anche questo fa parte del processo di crescita dei calciatori".
Su Darmian in Nazionale: "Non credo che vada anche per fare solo un atto di presenza. E' in crescita costante, negli ultimi tre anni avrà saltato sì e no una partita. Non so se sarà utile nell'immediato, ma sicuramente sarà nel giro della Nazionale nel futuro. Prandelli si informa spesso su di lui. I problemi tra Prandelli e Conte? Forse c'è stato un problema di comunicazione, io quando ho un dubbio chiamo. Non so come stiano le cose nel caso della Juventus, per me è normale sentire spesso Prandelli".