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Torino, Vives: "Per il lavoro svolto meritiamo i 25 punti e il 7° posto"

Torino, Vives: "Per il lavoro svolto meritiamo i 25 punti e il 7° posto"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
domenica 22 dicembre 2013, 23:592013
di Elena Rossin
fonte TorinoGranata.it

Battendo il Chievo avete regalato un bel Natale ai tifosi con una classifica che non si vedeva da tempo e lei ha coronato la sua gara e le prestazioni fin qui fatte con un gol, il primo in A con il Torino. Possiamo parlare di una prima parte della stagione positiva?
"Grazie, sapevamo che con il Chievo sarebbe stata una partita difficile, ma ce l'abbiamo messa tutta per regalare ai tifosi e anche a noi i tre punti e penso che con il lavoro che abbiamo svolto in sei mesi ce lo meritiamo, anche perché avevamo lasciato parecchi punti per strada negli ultimi minuti. Per noi oggi è stata una domenica positiva anche se era iniziata in un modo particolare perché il Chievo aveva chiuso tutti gli spazi e noi siamo andati un po' in difficoltà e non riuscivamo a giocare, però grazie alla fortuna di aver segnato alla fine del primo tempo nel secondo abbiamo avuto la possibilità di trovare maggiori spazi poiché loro si sono aperti un po' di più e noi abbiamo cambiato il volto alla partita".

Il Chievo schierato specularmente a voi vi ha sorpreso all'inizio?
"Al di là del modulo a specchio ci avevano chiuso tutte le giocate ed erano in undici dietro la linea della palla per questo non era semplice perché se noi avessimo giocato per spingere in avanti dopo aver subito il loro gol avremmo corso il rischio di subire anche il secondo che avrebbe chiuso la partita, ma noi siamo stati maturi e aspettato il momento giusto e abbiamo fatto girare un po' più la palla, sappiamo che la gente per questo mugugna perché non vuole vedere il pallone che va nelle retrovie, però il calcio è questo e non dobbiamo regalare il contropiede agli avversari buttando la palla in avanti. Per riuscire ad aprire gli spazi pressando l'avversario bisognerebbe avere Messi che dribbla sei avversari e poi tira e fa gol".

Immobile ha realizzato una doppietta e il secondo gol è stato pregevole, se non avesse segnato Cerci ma solo lei e Immobile si sarebbe potuto fare il titolo: "Toro, il Natale è 'nu babà"?
"(Ride, ndr) Sono contento per Ciro e Alessio che hanno segnato perché gli attaccanti vivono per fare gol e loro sono molto più felici di me sicuramente e spero che continuino così, più gol realizzano e meglio va la squadra".

Si parla sempre molto degli attaccanti, ma dopo il vantaggio del Chievo c'è stato un contropiede dei vostri avversari che se non era per l'intervento di Padelli la partita avrebbe preso una brutta piega per voi. La mentalità vincente oggi è partita anche dal portiere?
"Sicuramente, il Toro non deve perdere l'umiltà e la voglia di aiuto reciproco, qualunque squadra va in difficoltà se ci sono giocatori che corrono poco per novanta minuti e se non ci si aiuta fra compagni. Il calcio di oggi si basa molto sulla corsa e le squadre si difendono nella propria metà campo e se non si fa una partita di sacrificio è dura portare a casa il risultato, quindi noi non dobbiamo perdere questa umiltà".

Avete creato un margine di vantaggio dalle prime inseguitrici, solo il Milan potrebbe questa sera avvicinarsi ma resterebbe comunque a tre punti di distanza, questo grazie alla continuità che siete riusciti ad avere e alla crescita di giocatori come lei che quest'anno è impiegato in un ruolo un po' diverso che però le permette di apportare qualità alla squadra?
"Io avevo già giocato in questo ruolo nell'ultimo anno disputato a Lecce, però è normale che con i risultati arrivi l'autostima di tutti e anche la continuità nel giocare accresce l'autostima. Il gruppo è eccezionale, chiunque venga chiamato in causa dà il massimo, basta vedere Maksimovic che fino a poco tempo fa non aveva quasi mai giocato e nelle ultime due partite è stato una sorpresa veramente positiva, giocando due grandi gare. La nostra forza è questa: lavoriamo in silenzio senza proclami. Ci deve però essere equilibrio questo è un periodo positivo, ma non dobbiamo esaltarci troppo, godiamoci il momento, però restiamo con i piedi per terra e sempre umili per riuscire a conquistare più punti possibili".

Una promessa ai tifosi per il 2014?
"Sicuramente metteremo sempre più impegno per cercare di conquistare il maggior numero di punti possibili poi a giugno vedremo dove saremo arrivati. Auguri a tutti".