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Trapattoni: "Cassano e Balotelli? Mi aspetto una prova di maturità"

Trapattoni: "Cassano e Balotelli? Mi aspetto una prova di maturità"TUTTO mercato WEB
© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport
mercoledì 16 settembre 2015, 05:002015
di Chiara Biondini
fonte di Luca BARGELLINI per TMWmagazine
La visione del Trap Il decano degli allenatori italiani analizza la Serie A 2015/2016.

Quando si pensa all'esempio dell'allenatore italiano, vincente e apprezzato in tutto il Mondo, il pensiero vola diretto a Giovanni Trapattoni. A 76 anni e dopo una vita vissuta sui campi il decano per eccellenza dei tecnici del Bel Paese ha fatto le carte alla nuova Serie A, per TWM Magazine.

Fra certezze e sorprese, ecco l'analisi del Trap. Mister, iniziamo dalla vetta della classifica. La Juve è la favorita di diritto per il titolo, ma quali sono a suo avviso le rivali più accreditate dei bianconeri? "Su tutte dico l'Inter. Roberto Mancini, assieme alla società, ha lavorato per costruire una squadra competitiva in ogni reparto. Miranda, Jovetic, Perisic e Kondogbia sono elementi di grande qualità, scelti non certamente a caso. Per le prime posizioni vedo bene anche la Roma che ha costruito un grande attacco con Edin Dzeko e Mohamed Salah, il nuovo Milan di Sinisa Mihajlovic e il Napoli di Maurizio Sarri".

«La Juve è la
favorita, ma
Inter e Roma
sono candidate
forti per il titolo»

Proprio l'ex tecnico dell'Empoli è forse la novità più interessante delle panchine della massima serie. Attorno al suo nome la piazza partenopea si divisa. "Seguo da tempo il lavoro di Sarri e in ogni realtà in cui si è trovato a lavorare ha sempre costruito una squadra in grado di giocare un calcio di ottima qualità e di conquistare risultati. Rafael Benitez è sicuramente più popolare a livello mediatico, ma Sarri è la scelta giusta per il Napoli".

«Napoli,
fidati di
Sarri. è
la scelta
giusta»

Prima abbiamo parlato di Juve favorita per lo scudetto, ma gli addii di Pirlo, Vidal e Tevez sembrano già pesare molto sulla squadra. "L'avvio è stato sicuramente precario e per certi versi deludente. Credo che la soluzione migliore sia quella di trovare un nuovo assetto di gioco, che permetta alla squadra di trovare nuove certezze e ripartire. Gli acquisti fatti in estate da Giuseppe Marotta e Fabio Paratici sono di alto livello, vedi Paulo Dybala e Mario Mandzukic, quindi non credo ci saranno problemi. In fondo il lupo perde il pelo ma non il vizio..."

Dalle certezze alle novità come Carpi e Frosinone: due realtà alla prima avventura in Serie A. Crede che emiliani e ciociari abbiano le carte in regola per giocarsi fino alla fine la permanenza nella massima serie? "Per esperienza certe formazioni, soprattutto nella prima fase della stagione, basano molto dei propri risultati sull'entusiasmo dovuto alla nuova ribalda conquistata e ad una condizione fisica che affonda le radici nelle medesime energie nervose. Successivamente bisognerà capire, quando le batterie andranno ad esaurirsi, se le qualità tecniche presenti in rosa saranno sufficienti per centrare l'obiettivo prefissato. La convinzione nei propri mezzi sarà determinante e molto dipenderà anche dai rispettivi allenatori, Fabrizio Castori e Roberto Stellone. Li seguo con grande interesse".

«Per Carpi
e Frosinone
sarà
fondamentale
l'entusiasmo»

Chiudiamo questa breve chiacchierata con un suo pensiero sui due talenti più importanti e al tempo stesso difficili del calcio italiano: Antonio Cassano e Mario Balotelli. Per entrambi in estate si è concretizzato un ritorno "a casa", con Samp e Milan che li hanno riabbracciati. "Cassano l'ho fatto esordire io in Nazionale nel 2003 e lo conosco bene, così come anche Balotelli che ho seguito. Entrambi rappresentano dei punti interrogativi. Ovviamente, però, non parlo dell'aspetto qualitativo o tecnico, visto che tutti conoscono bene cosa sono in grado di fare, ma di quello della maturità. Da entrambi servirà un salto in avanti: solo in quel caso saranno in grado di riprendere le redini delle rispettive carriere e tornare ad essere decisivi per le squadre in cui giocano".

«Cassano
e Balotelli?
Mi aspetto
una prova
di maturità»

© foto di Federico De Luca