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V. D’Amico: “Il Palermo è tosto, ma occasione per il Toro"

V. D’Amico: “Il Palermo è tosto, ma occasione per il Toro"TUTTO mercato WEB
mercoledì 29 aprile 2015, 06:502015
di Elena Rossin
fonte TorinoGranata.it

Vincenzo D’Amico è stato intervistato in esclusiva per TorinoGranata.it. D’Amico ha indossato la maglia granata nella stagione ‘80-’81 e attualmente è opinionista delle trasmissioni sul calcio della Rai. Con lui abbiamo parlato della lotta per il 5° e il 6° posto, utili per accedere all’Europa League, che vede coinvolte Sampdoria, Fiorentina, Genoa e Torino.

Quattro squadre in tre punti (tralasciando l'Inter che ha già giocato e vinto nell'anticipo) e sei partite prima che finisca il campionato, chi fra Sampdoria, Fiorentina, Genoa e Torino riuscirà a conquistare i due posti utili per l’Europa League?
“La Sampdoria sembrerebbe la più avvantaggiata e a seguire la Fiorentina perché sono quelle che hanno più punti delle altre, ma in questo momento valgono molto la condizione fisica e l’entusiasmo e il Toro ne ha tanto dopo la vittoria nel derby. Se analizziamo la qualità delle rispettive rose mi verrebbe da dire Sampdoria e Fiorentina, invece Toro e Genoa se penso all’entusiasmo e alla condizione fisica. E’ una bella lotta. I tre punti che ha in più la Sampdoria comunque sono un tesoretto importante”.

Prima della fine del torneo ci sono anche parecchi scontri diretti e indiretti che potrebbero avvantaggiare chi li sapesse sfruttare a dovere, magari avvalendosi anche di un pizzico di fortuna.
“Indubbiamente la difficoltà delle partite va tenuta in considerazione, ma ci sono fattori che vanno al di là del valore delle altre squadre. Il Toro, ad esempio, nelle ultime due giornate affronterà Milan in casa e Cesena in trasferta e potrebbero essere avversari che hanno un destino già segnato nel senso che il Milan potrebbe non aver più nulla da chiedere al campionato e il Cesena già retrocesso, se così fosse il Torino avrebbe partite molto più semplici rispetto alle altre concorrenti”.

Questa sera il Torino affronterà il Palermo che ha quarantuno punti e una posizione in classifica tranquilla, ma senza possibilità di sogni europei. Un avversario alla portata?
“Il Palermo in casa è una squadra che non può sbagliare, sembrava che potesse finire meglio la stagione e invece un paio di passi falsi lo hanno un po’ ridimensionato, ma Zamparini vuole sicuramente qualche cosa di più quindi credo che questa sera il Palermo si giochi veramente tanto, in ballo c’è una classifica più consona a quelli che sono i desideri del suo presidente e non del reale valore della squadra. E’ una partita molto difficile per il Toro per quello che ho appena detto e perché bisogna vedere se arriverà in campo scarico per le energie nervose e fisiche profuse nel derby o carico per la vittoria e quindi avere una grandissima spinta dovuta anche alla posizione in classifica e al giocarsi un posto in Europa”.

Diceva che Sampdoria e Fiorentina sono un po’ avvantaggiate, però i viola hanno anche l’Europa League quindi un numero maggiore d’impegni e il Torino potrebbe fare la corsa proprio sulla squadra di Montella.
“Per la Fiorentina sono due partite in più e forse una terza se arriva in finale e non credo possa essere così dispendioso a livello d’energie. Semmai è la qualità che può prevalere alla fine e quindi torniamo a quanto ho detto all’inizio. Però, chissà mai”.

Per quanto detto finora, il Torino ha possibilità di arrivare sesto o anche quinto iniziando a vincere con il Palermo?
“Certo, come no. Ci deve provare per forza a questo punto. Mi domando una cosa, se non avesse buttato via tanti punti all’inizio della stagione o anche in qualche partita più recente forse oggi avrebbe quattro o cinque punti in più e i tifosi sarebbero più tranquilli per l’obiettivo che è ancora in ballo. Peccato, comunque inutile fare questi discorsi tanto non si può tornare indietro, guardiamo avanti. La partita di Palermo, come dicevo, è molto difficile anche perché i siciliani giocano in casa e se perdessero Zamparini li manderebbe in ritiro per i prossimi due anni. Sarà una partita molto impegnativa per il Torino”.

Le motivazioni collettive e personali in casa granata non mancano: Europa e alcuni giocatori che devono mettersi in mostra in vista del mercato o per rinnovi-conferme o per andare in club ancora più prestigiosi. Far bene vale doppio?
“I giocatori validi non credo che abbiano problemi a sistemarsi, però è vero che a questo punto della stagione le motivazioni vogliono dire tanto. Il Toro ha la grandissima motivazione di andare in Europa League, però il Palermo non può permettersi di regalare nulla quindi non farà una brutta partita. La Sampdoria gioca con il Verona, la Fiorentina con la Juventus e il Genoa con il Milan, quindi i blucerchiati potrebbero vincere e se il Torino facesse altrettanto potrebbe trovarsi al sesto posto visto che la Juventus vuole chiudere al più presto il discorso scudetto e non lascerà nulla ai viola e il Milan in casa non può continuare a fare passi falsi, succederebbe un macello. Sì, il Toro deve approfittare di questo turno di campionato, poi si vedrà che cosa succederà alla fine”.

Ventura deve schierare la miglior formazione possibile o può permettersi di far rifiatare qualche giocatore?
“Io metterei sempre in campo la squadra migliore, ma lo sa Ventura chi può schierare e chi eventualmente no. Le energie spese nel derby sono state sicuramente tantissime e qualcuno potrebbe avere bisogno di un po’ di riposo, solo l’allenatore può saperlo. Anche se dopo la partita con l’Athletic Bilbao in molti si aspettavano un Toro stanco e invece batté il Napoli che aveva effettuato un massiccio turnover in coppa. Non esiste una regola scritta si può giocare con i titolari e perdere oppure con le riserve e vincere, comunque, lo ribadisco, io giocherei con i giocatori migliori”.