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Vicenda Lippi, Iafa: "Equivoco giuridico sugli Agenti da risolvere subito"

Vicenda Lippi, Iafa: "Equivoco giuridico sugli Agenti da risolvere subito"TUTTO mercato WEB
© foto di Simone Lorini
martedì 21 giugno 2016, 14:352016
di Stefano Sica

Si esprimerà domani, mercoledì 22 giugno, la Corte Federale in merito alla potenziale incompatibilità, e/o conflitto di interessi, tra la possibile nomina a coordinatore federale delle squadre nazionali di Marcello Lippi, e l'attività di agente svolta da suo figlio Davide. La IAFA (Italian Association of football Agents), in una nota ufficiale, "rileva che tale fattispecie rappresenta l'ennesima conferma della precarietà e della contraddittorietà della normativa andata in vigore il 1 Aprile 2015 su "input" della oramai decaduta governance Fifa, indagata per corruzione, e la impellente necessità di rivisitare tutto il sistema regolatorio relativo alla disciplina degli agenti sportivi, conferendo a codesta professione crismi e requisiti giuridico-normativi certi, nel rispetto dell'ordinamento statuale e comunitario. A tal proposito, la IAFA conferma altresì che proseguirà senza indugi i percorsi giudiziali e politico-istituzionali, nazionali ed europei, volti a raggiungere tale obiettivo". La IAFA, in sostanza, auspica, in relazione alla materia riguardante gli agenti/procuratori, un intervento ad hoc a livello governativo-legislativo, con linee guida che potrebbero essere dettate, per quanto di competenza, dal Coni e recepite dalla Figc in fase amministrativa e organizzativa.

Alla stessa Figc, l'Associazione chiede di emendare tutte le criticità connesse al provvedimento di deregulation. "I dubbi interpretativi in merito a tale fattispecie - continua la nota - avanzati ed espressi dallo stesso ente che ha congeniato e redatto il regolamento che la prevede, denotano una palese e generale incoerenza, lacunosità ed insussistenza, formale quanto sostanziale, di detta normativa".