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Volpi: "Dobbiamo insegnare la tecnica ai giovani. Scommesse? Uno schifo"

Volpi: "Dobbiamo insegnare la tecnica ai giovani. Scommesse? Uno schifo"TUTTO mercato WEB
© foto di Alberto Mariani
mercoledì 6 luglio 2011, 07:522011
di Redazione TMW.
fonte Radio Sportiva

Nel consueto spazio di Radio Sportiva dedicato alla Lega Pro è intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni Sergio Volpi, ex giocatore che nella sua lunga carriera ha militato in tante squadre fra cui Sampdoria, Reggina, Bologna, Venezia, Brescia fino a chiudere la sua carriera con la maglia del Piacenza. Queste le sue parole:

PIACENZA - "Dare un giudizio sulla scorsa stagione è difficile, viste le notizie che stanno uscendo adesso sul calcio scommesse. Diciamo che a metà campionato eravamo in una situazione tranquilla di classifica ed invece alla fine ci è andata male".

PRESIDENZA PIACENZA - "E´ un fatto positivo che il Presidente abbia deciso di restare a capo della società e che abbia regolarmente iscritto la squadra per il prossimo campionato in Lega Pro".

SCOMMESSOPOLI - "Io non so cosa sia successo. Leggo tutto dai giornali e io mi auguro che si arrivi ad una verità e chi ha fatto qualcosa venga punito con delle sanzioni pesanti. Io sono rimasto schifato da questa situazione che si è creata ed in vent´anni che gioco non mi è mai capitata una cosa del genere. Vedere queste situazioni fa male a me ed a tutto il mondo del calcio. A fine campionato iniziavano a circolare delle voci su presunte combine ma fino a quando non ci sono delle prove non puoi condannare nessuno. Io mi auguro che si vada avanti e si faccia pulizia perché a pagare le conseguenze in queste situazioni sono sempre e solo i tifosi".

ATALANTA VS PIACENZA - "Non mi è capitato di vedere niente di strano nel corso della partita. L´unica cosa che potrebbe sembrare strana è che noi venivamo da un periodo di 5 vittorie ed un pareggio. In quel periodo stavamo benissimo ed avevamo 3 punti di distanza dalla zona playoff. Però perdere contro l´Atalanta ci sta perché è una grande squadra: il problema è capire cosa è successo dopo, se è successo, perché c´è stato un cambiamento di risultati".

RITIRO E FUTURO - "Io ho deciso di ritirarmi ed a 37 anni è arrivato il momento di abbandonare e lasciare spazio ai giovani. Io vorrei allenare una squadra delle giovanili e sarei molto contento di farlo, se il Piacenza dovesse darmi l´opportunità. Ora voglio allenare i più giovani per mettere a disposizione la mia esperienza, insegnarli ciò che hanno insegnato a me e farli crescere umanamente. Ad essere estremamente sincero, dopo tutto quello che è successo, mi è passata la voglia di giocare in un calcio del genere.

FUTURO CALCIO - "Io credo che il calcio debba ripartire dalla base, dagli insegnamenti della tecnica. Adesso il calcio è diventato molto fisico ed è sbagliato non puntare sulla tecnica. Poi dobbiamo insegnare ai giovani il divertimento e la passione: solo così si può diventare un giocatore di alto livello".

SAMPDORIA - "Vedere la Samp in Serie B è strano perché è una società gloriosa. Sono andati via dei giocatori importanti ma c´erano tutte le carte in regola per centrare una salvezza tranquilla".