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Vucinic luci ed ombre, Sabitzer decisivo - Top&Flop di Montenegro-Austria

Vucinic luci ed ombre, Sabitzer decisivo - Top&Flop di Montenegro-Austria
© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport
venerdì 9 ottobre 2015, 23:062015
di Andrea Diamante
Risultato finale Montenegro-Austria 2-3

I TOP

Il destro di Sabitzer - Entrato nel finale di partita, a circa dieci minuti dal termine, il centrocampista del Salisburgo decide la sfida di Podgorica facendosi trovare pronto al limite dell'area con un destro potente che trafigge Poleksic nel recupero.

L'eterno Vucinic - Passano gli anni, cambiano i campionati, ma la classe resta la stella. Vucinic prova a trascinare i suoi verso l'impresa e per quasi tutta la partita ci riesce grazie alle sue giocate e al sacrificio profuso. Lesto come sempre sul gol che sblocca la gara, rubando il pallone a Dragovic con un tocco sporco e battendo facilmente Almer.

Un superbo Arnautovic - Come tutta l'Austria nel primo tempo gioca a ritmi bassi ma nella ripresa sale in cattedra con giocate efficaci e di alto tasso qualitativo. All'Inter è stata una meteora ma fuori dalla penisola ed anche in nazionale si conferma un grande talento. Taglia tutto il campo palla al piede e con grande freddezza, in diagonale, sigla il 2-2.

I FLOP

L'espulsione di Vucinic - Trascinatore per quasi tutta la partita, si innervosisce nel finale quando prima si fa ammonire per un fallo evitabile su Dragovic e poi addirittura si fa espellere da Orsato dopo proteste prolungate. Ingenuo da parte sua e per la sua esperienza lasciare in inferiorità la sua squadra in un match così importante.

La prova di Mugosa - Viene scelto come spalla di Vucinic anche per la non perfetta forma di Jovetic. Ma vista la prestazione fantasma del numero 19, chiunque si sarebbe affidato a Jojo che anche in uno stato di forma deficitario avrebbe sicuramente inciso di più.

Le due difese - In una gara che ha visto mettere a segno cinque reti, la maggior colpa è delle due retroguardie. Spesso in ritardo e colte di sorpresa, oltre che colpevoli di errori decisivi. Sul vantaggio montenegrino la marcatura troppo soft di Dragovic, mentre su due dell tre reti austriache il quartetto arretrato di Brnovic si è fatto trovare impreparato ed immobile.