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Zanchi: "Castan? Lo segue il medico che curò me. E' in buone mani"

Zanchi: "Castan? Lo segue il medico che curò me. E' in buone mani"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
venerdì 21 novembre 2014, 10:232014
di Chiara Biondini

L'ex giocatore tra le tante di Juve, Udinese e Atalanta, attuale tecnico degli Allievi Nazionali del Vicenza, Marco Zanchi, che nel 2003 ebbe lo stesso problema di Castan, è intervenuto in diretta a Tele Radio Stereo 92.7 per parlarne.

"Sono passato per il problema che affligge Castan. E' un momento molto delicato per Leandro: ci siamo incontrati e abbiamo lo stesso medico (di Bologna, si chiama Sisca), abbiamo parlato del problema e posso dire che il brasiliano è assolutamente in buone mani. Leandro è un combattente in campo e fuori e ne uscirà vittorioso. Per lui come per me in questo momento conta più di ogni altra cosa il superamento della fase di "malattia". So che verrà operato a inizio dicembre, l'angioma cavernoso è pericoloso soprattutto per la posizione. Ma una volta asportato, il problema si risolve definitivamente".

"I primi sintomi sono quelli della labirintite. Il problema poi torna quando c'è il sanguinamento, è alla fine dopo i trattamenti medici iniziali, è opportuno soprattutto per un atleta intervenire chirurgicamente".

"Riscontrato il problema, viene meno l'idoneità. Se non sei un atleta, l'intervento prevede un taglio che va da orecchio a orecchio, e l'inserimento di una placca. Cosa impossibile se si fa attività agonistica,quindi si interviene con la microchirurgia. C'è sempre un margine di rischio perché si interviene in un parte delicatissima del corpo. Ma una volta terminata l'operazione, una volta asportato l'angioma, stai subito bene. Inizialmente puoi accusare un po' i cambi di stagione e di clima, per questioni di pressione, ma nel giro di sei mesi si può tornare ad avere l'idoneità e riprendere l'attività agonistica".