L'Avellino dà fiducia a Tesser, tante difficoltà ma la piazza si stringe intorno al suo tecnico

La stagione appena iniziata doveva essere quella del rilancio, dopo il grande finale di campionato fatto registrare solo qualche mese fa. La partenza del nuovo Avellino targato Attilio Tesser ha portato solo tanta delusione, quattro punti nelle prime sei partite non sono sicuramente un bottino importante. La pesante sconfitta casalinga con il Vicenza ha fatto scattare l'allarme: tecnico in bilico e tifosi che si sono scagliati contro la squadra biancoverde. L'unione richiesta dalla società nel corso della scorsa settimana sta però portando i primii frutti. Nel momento più difficile della gestione Taccone, il presidente biancoverde si è immediatamente schierato dalla parte del proprio tecnico.

Fiducia all'allenatore di Montebelluna, che in questi primi mesi ha avuto il pregio di mettere in mostra un gioco piacevole. La decisione della società di stravolgere gran parte della rosa non sta trovando nessun riscontro sul campo, mettendo in evidenza una squadra piuttosto fragile in tutti i reparti. L'attacco, che inizialmente era considerato almeno sulla carta tra i migliori della Serie B, si ritrova in netta difficoltà. A centrocampo manca un vero regista e la difesa non risulta essere completa, come accaduto invece negli anni passati. La squadra non riesce ad attuare la sua migliore arma delle ultime due stagioni, ovvero il pressing, l'arma che nell'era Rastelli ha portato l'Avellino tra i migliori club della cadetteria. Il presente mostra un Avellino duramente punito dai risultati sfavorevoli, nonostante i biancoverdi non abbiano comunque demeritato nel confronto con gli avversari. Le tante aspettative rivolte dalla piazza nei confronti dell'ex Ternana non stanno trovando riscontro nei risultati raccolti dalla squadra. Il grande attaccamento mostrato da Tesser verso i colori biancoverdi ha colpito i tifosi, che hanno rinnovato la fiducia all'allenatore. Le critiche, se costruttive, potrebbero essere utili alla causa, ma l'unione mostrata nelle ultime ore potrebbe essere la cura migliore per la crisi di risultati che sta attraversando l'Avellino.