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Derby non spettacolare ma contavano soprattutto i tre punti: la striscia di vittorie continuaTUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
domenica 17 gennaio 2016, 08:00Copertina
di Carmine Roca
per Tuttoavellino.it

Derby non spettacolare ma contavano soprattutto i tre punti: la striscia di vittorie continua

Non è stato un derby spettacolare, questo è fuor di dubbio. Si sa bene, però, che in questo tipo di gare conta soprattutto vincere. Certo, la classifica imponeva l'obbligo del risultato più ai granata che all'Avellino. I biancoverdi, però, volevano vendicare il brutto ko dell'andata e approfittare del fattore "Partenio-Lombardi" per fare un bel regalo di inizio 2016 ai propri tifosi. Il regalo c'è stato. Forse, un regalo d'addio ma se Marcello Trotta dovesse lasciare l'Irpinia per approdare in Serie A ha scelto il modo e la partita migliore per congedarsi da una piazza e da una società a cui ha dato tanto ma dalla quale ha anche ricevuto tanto. Per l'Avellino sarebbe una perdita pesantissima. Inutile girarci intorno. Trotta è il miglior bomber di questa squadra e anche se ha vissuto dei momenti difficili ha sempre dato il massimo in campo. Anche nel match di oggi ha dimostrato di essere un ottimo professionista. Viste le tante voci e le trattative di questi giorni, poteva essere non semplice per lui trovare la concentrazione per disputare al meglio una partita così importante. Il merito va anche a mister Tesser che ha saputo gestire al meglio la situazione, concedendo a Trotta la parte finale del match, quella che si è poi rivelata decisiva.

Il tecnico di Montebelluna, a dirla tutta, è stato coraggioso anche per quanto concerne la scelta di far giocare sin da subito i nuovi innesti. Pucino, Paghera e Sbaffo sono scesi in campo sin dal primo minuto, senza dubbio per scelta tecnica il primo mentre per gli altri due hanno avuto un peso importante anche le assenze di Arini e Gavazzi. Sta di fatto che i tre si son subito fatti trovare pronti, dimostrando una buona affidabilità. I meriti vanno, ovviamente, attribuiti anche alla società che, come sempre, si muove in tempo sul mercato e non aspetta gli ultimi giorni per puntellare i reparti che erano maggiormente in difficoltà, sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo. 

Tornando al match, comunque, quella tra Avellino e Salernitana è stata una partita maschia, giocata a ritmi piuttosto bassi. La posta in palio era senza dubbio pesante ma le condizioni climatiche e il fatto che si scendesse in campo dopo una sosta di circa due settimane hanno sicuramente inciso sull'andamento della sfida. Nei primi minuti di gara i lupi hanno cercato di fare la gara e di mettere alle corde gli avversari. La Salernitana, però, si è difesa bene ed è sembrata maggiormente ordinata. I granata, per la verità, hanno disputato un buon primo tempo. Gabionetta e compagni hanno creato i maggiori pericoli su calcio da fermo ma hanno impedito all'Avellino di trovare spazi importanti.

Il copione del match nella ripresa è in parte cambiato. La Salernitana ha accusato un calo fisico e l'Avellino ha cominciato a spingere, cercando il gol del vantaggio. Sono stati, però, i cambi a dare la svolta alla gara. L'ingresso in campo di Insigne e Trotta ha dato la svolta al match. Proprio i due campani, con l'ausilio di Paghera, hanno confezionato il gol della vittoria. La reazione dei granata è tardata ad arrivare. La squadra di Torrente è apparsa stanca e poco lucida. Un minimo di reazione è giunta solo nel finale, quando bisognava ovviamente tentare il tutto per tutto. L'Avellino, che con D'Angelo aveva sfiorato il raddoppio, ha rischiato la beffa finale in due circostanze ma gli attaccanti granata non sono stati precisi. Gara, dunque, abbastanza equilibrata, nella quale a fare la differenza sono stati i cambi che in casa Avellino hanno inciso sul match. 

Il momento magico continua. Ora si andrà a Modena. La squadra emiliana non naviga in acque tranquille e per i lupi non sarà semplice. In attesa degli sviluppi sul mercato, gli irpini si godono il momento e guardano con grande ottimismo e fiducia al futuro. Il momento buio sembra ormai alle spalle. L'Avellino sembra aver trovato quella compattezza che aveva contraddistinto i lupi nelle ultime stagione. Inoltre, la squadra di Tesser sta imparando a diventare anche più cinica. Insomma, l'Avellino sembra avere tutte le carte in regola per dire la propria anche in questo campionato e non accontentarsi di una semplice salvezza, traguardo che, è giusto sottolinearlo, rimane comunque il primo obiettivo stagionale. Ma sognare è lecito e l'Avellino pare avere i numeri per trasformare i sogni in realtà.