Donkor: "Felice di essere arrivato ad Avellino. Il lavoro il segreto del successo"

Giunto all'Avellino da poche settimane, il difensore di proprietà dell'Inter Isaac Donkor ha parlato per la prima volta da calciatore biancoverde, nel corso del ritiro estivo di Sturno: "Sono stato accolto bene in questo gruppo. Sono davvero felice, stiamo lavorando bene. Posso giocare sia nella difesa a tre che sulla corsia destra del centrocampo. Il mister mi sta provando, farò il massimo per aiutare la squadra. Stiamo provando un modulo difficile, nel quale ci vuole tanta corsa e sacrificio. Sono arrivato in una piazza calda come quella di Bari. Mi troverò sicuramente bene. Ho vissuto una stagione tra alti e bassi, spero di potermi riscattare".

Dove potrà arrivare l'Avellino? Così Donkor: "Vedremo in campo. I risultati arriveranno solo con il lavoro. Per me non ci sono squadre favorite, dando il massimo i risultati arriveranno".

Il difensore ne approfitta per raccontare brevemente il suo passato: "Sono arrivato in Italia con mia madre e mia sorella all'età di otto anni, mentre mio padre si trova già qua. Il mio cuore è sempre ghanese, però ho tanti amici italiani. Spero un giorno di poter esordire nella Nazionale del mio Paese d'origine".

L'Avellino debutterà in trasferta, contro il Bassano, a causa dell'indisponibilità del Partenio-Lombardi: "Andremo in trasferta per vincere. Speravamo di poter giocare in casa, ma non sarà possibile. Credo che i tifosi potrebbero seguirci in tanti anche fuori casa".

Sul numero di maglia per la prossima stagione, Donkor svela la sua scelta: "Ho scelto il numero 23. Avrei voluto il 21, ma l'ha scelto Omeonga. Ci teneva tanto, quindi ho preferito prendere il 23".

Infine, l'ex Inter parla del gruppo che si sta formando: "Ho legato con tutti. Tra i più divertenti del gruppo c'è Castaldo. Ho legato però in particolare con Rea, che mi sta insegnando ad ascoltare canzoni napoletane".