Novellino: "Vittoria dedicata ai tifosi. Abbiamo saputo soffrire e colpire. Vi spiego i cambi"

Dopo aver parlato a Sky, mister Novellino si sofferma anche con i giornalisti irpini presenti a Cittadella, ecco le sue parole: "Ci vuole anche il cinismo a volte. Abbiamo sofferto perché giocavamo da due mesi sul sintetico e questo campo in erba ci ha messo in difficoltà. Ci sta che una squadra inizialmente possa soffrire contro la quinta in classifica, che ha sempre giocato bene, ma merito nostro che abbiamo saputo aspettare e con gli innesti abbiamo cambiato la partita. Finora il Cittadella mi ha fatto la migliore impressione e questo incrementa il nostro merito. Un segnale importante per il futuro, vuol dire che questa squadra ha carattere. Non era facile venire qua a fermare le loro giocate prestabilite, con Moretti non ci riuscivamo bene. L'allenatore è in panchina per fare i cambi se no che ci sta a fare.

Anche la fortuna a volte ci vuole, come il saper soffrire. Non era facile, loro giocano a memoria in alcune zone di campo ma dietro potevano concedere qualcosa e così è stato. Non ho avuto paura di mettere dentro Camarà e due punte perché ci stavamo abbassando troppo. Hanno avuto occasioni più che altro su rimesse laterali sbagliate da noi, ma ci sta soffrire. All'andata l'Avellino non meritava di perdere, doveva minimo pareggiare, questo è il calcio. Castaldo? Oggi è rimasto un po' fregato, pazienza, correrà più degli altri... Mi serviva più struttura fisica ed Eusepi ce l'ha, come la capacità di andare in ampiezza.

Dedico la vittoria ai nostri tifosi, non si devono scoraggiare, sono sempre numerosi e ho dedicato la vittoria anche a loro. Anche nella partita con l'Ascoli nonostante la sconfitta ci hanno applaudito ed è giusto concedere a loro anche una dedica".