Ardemagni: "Diverbio con Marchetti e pubblico? Ho dato tanto al Cittadella, sono esploso per i miei tifosi"

Oltre ad essersi soffermato con i giornalisti irpini, Matteo Ardemagni a fine partita ai microfoni di Padovasport.it ha raccontato i motivi dei sul diverbio con il ds Marchetti e i tifosi di casa: "Una volta ciascuno, all'andata ho sbagliato un rigore, stavolta è andata bene a noi dai. Tornare qui è sempre un'emozione per me, questa piazza mi ha lanciato, ha creduto in me, sono solo grato a loro e alla dirigenza. L'esultanza? Sono esploso per i tifosi che non potevano essere qui. A quel punto ho avuto un diverbio con un difensore, e Marchetti dalla panchina mi ha fatto segno di tare in silenzio. Non mi è piaciuto questo atteggiamento, a caldo può capitare, ma ho sempre avuto stima di lui e del Cittadella. In questi frangenti ci può scappare una parola di troppo, ma poi torna tutto come prima.

Battibecco anche col pubblico? Diciamo che penso di aver dato tanto al Cittadella, sentire un po' di fischi e insulti personali mi hanno infastidito. A parte l'esultanza di oggi ho sempre portato nel cuore il Cittadella e sentire degli insulti sulla famiglia non è stato bello".