Dentro Nicola, sarà la svolta per De Luca? Col 3-5-2...

Considerato da i principali addetti ai lavori come uno dei più importanti colpi del mercato cadetto in estate, Giuseppe De Luca, è stato tra gli uomini più discussi della gestione Devis Mangia. Il classe '91 è arrivato a Bari come una specifica richiesta da parte del tecnico milanese, suo pupillo fin dai tempi della Primavera del Varese, ma nella prima parte di campionato, ha sofferto notevolmente il cambio di modulo adottato dall'ex Palermo, passato a furor di popolo dal 4-4-2 al 4-3-3. De Luca da esterno da attacco è apparso spesso confuso e poco concreto in fase di finalizzazione, bloccato da quei compiti tattici necessari nel tridente per garantire l'equilibrio della squadra.

Tuttavia la zanzara con l'arrivo di Davide Nicola potrebbe inaspettatamente rivelarsi come una delle rivelazioni positive della nuova conduzione. Al momento De Luca è, infatti, l'unica seconda punta pura tra le mani del tecnico, che par intenzionato a sperimentare presto anche un 3-5-2, come già provato in allenamento. Avanzando ed accentrando il suo raggio d'azione l'ex Atalanta sfrutterebbe al meglio le sue qualità tecniche, riportando quell'imprevedibilità e brillantezza in zona realizzativa, evidentemente mancate in questo inizio di stagione.

A favore del calciatore di Angera c'è anche un dato statistico molto importante: nonostante le evidenti difficoltà e le forti critiche della piazza barese, De Luca risulta il secondo marcatore della squadra con 4 reti, alle spalle del solo capitan Caputo fermo a quota 5. Le prossime settimane saranno probabilmente decisive per De Luca, che prima della pausa invernale dovrà cercare di assimilare al meglio la nuova idea di gioco e, indipendentemente dal modulo, ritrovare quella serenità necessaria per proseguire la sua avventura in biancorosso.