Sciaudone: "Siamo tornati. Scontro con i tifosi? Non succederà..."

Non solo scuola e sport i temi dibattuti nella giornata odierna all'Istituto Elena di Savoia-Calamandrei di Bari. L'ospite d'onore Daniele Sciaudone ha colto l'occasione per fare un primo bilancio in casa biancorossa, a pochi giorni dal ritorno alla vittoria in campionato. Il centrocampista bergamasco si è soffermato sul periodo negativo che ha visto la compagine barese incappare in una serie di sconfitte e prestazioni allarmanti. Ora, a quanto pare, il peggio sembra ormai alle spalle: "Merito della squadra che con il gioco ha messo tutti in condizione di far bene. - riporta fcbari1908.club - Speriamo di aver superato il momento negativo". Poi ha voluto ringraziare tutti i presenti: "Mi sono sentito quasi più agitato a parlare qui oggi che a giocare davanti a 50 mila persone. Fa piacere vedere questo affetto. Importante mandare un messaggio positivo a tutti".

Domenica appuntamento a Bologna. La gara contro i rossoblu sarà dedicata ovviamente al compianto Klas Ingesson, scomparso circa un mese fa a causa di una lunga malattia. Proprio il gigante buono (tra l'altro ex Bologna, ndr) portava ai tempi biancorossi la maglia numero 8 che oggi Sciaudone indossa fiero sulle proprie spalle: “Una bandiera e un esempio per tutti quanti. Indossare lo stesso numero è un onore per me”.

CAPITOLO CHIUSO - Il battibecco piuttosto accesso che ha avuto origine fuori dallo stadio è acqua passata. Lo Sciau vuole dedicarsi esclusivamente alla sua stagione agonistica e a quella del Galletto: "Mi dispiace per quello che è successo. Sono cose che non devono accadere. La tensione, a volte, gioca brutti scherzi. Vorrei pensare solo al campo alla partita con il Bologna”.