Mercato, tra prestiti e comproprietà: ecco i nodi da sciogliere...

La stagione del Bari è stata una parabola intermittente di illusioni e disillusioni. E adesso, a titoli di coda in corso, molti galletti si staranno facendo qualche domanda sul proprio futuro. Non tutti però: Guarna e Micai, per esempio, hanno da poco rinnovato il contratto e ricopriranno nella prossima stagione il ruolo di primo e secondo portiere dei biancorossi. Con buona pace di Donnarumma, il cui arrivo in prestito l'estate scorsa alla corte di Mangia ha alimentato un dualismo francamente evitabile con l'attuale numero uno calabrese. 

IN DIFESA La cosa migliore della gestione Nicola è stata sicuramente la messa in sicurezza della zona centrale della retroguardia. Fondamentale l'arrivo di Rinaudo, che in coppia con Contini ha giocato nove volte: sei i gol subiti in queste occasioni dal Bari, una media che ne certifica l'affidabilità. Entrambi in prestito, 77 anni in due, i galletti non dovrebbero fare un grosso sforzo economico per acquistarne il cartellino da Atalanta e Virtus Entella. Rientrerà alla base invece Benedetti, che non ha mai convinto. Rada, al contrario, ha un contratto in scadenza nel 2016 e dovrebbe restare visto che non ha mai sfigurato quando chiamato in causa. Sarebbe certamente una buona notizia, poi, la conferma, ad oggi tutt'altro che certa, di Camporese e Filippini, giovani e promettenti, arrivati a titolo temporaneo con diritto di riscatto in favore del Bari da Fiorentina e Lazio, mentre da valutare è Salviato, di proprietà dei biancorossi ma reduce da una stagione opaca. Per Sabelli si attende un'offerta dalla Serie A: il futuro della fascia destra della difesa biancorossa sarà comunque presto nelle mani del terzino della Primavera Scalera (classe '98!), che pare seguito addirittura da Arsenal e Chelsea. In bilico, infine, la posizione di Calderoni (in compropietà col Chievo), quest'anno assai meno convincente rispetto alla passata stagione. 

A CENTROCAMPO É il reparto che ad oggi pare destinato a minori stravolgimenti. I veterani Defendi, Donati e Romizi sono tutti sotto contratto e rimarrano in biancorosso salvo colpi di scena. Pressocchè scontata la conferma di Schiattarella, pupillo di Nicola, che si è detto possibilista anche sulla conferma del giovane Gomelt, di proprietà del Tottenham. Improbabile invece la permanenza in Puglia del talentuoso ma discontinuo Minala. E Bellomo? Sotto la gestione del tecnico piemontese è stato un elemento imprescindibile del centrocampo e ha terminato la stagione in crescendo: non è fantascienza ipotizzare che ne venga chiesta la permanenza.

IN ATTACCO "L'è tutto sbagliato, l'è tutto da rifare!", sentenziò un giorno Gino Bartali. Lo stesso si potrebbe dire del reparto avanzato del Bari. Galano chiede da tempo di andare via e sarebbe ora di accontentarlo, sempre a patto che arrivino offerte (cosa non del tutto scontata considerato il rendimento deludente del foggiano nell'arco della stagione). Caputo invece resterebbe ancora a lungo in Puglia se non fosse che il pubblico di San Nicola lo ha messo all'indice. Ebagua, arrivato in prestito, è stato un flop: doppietta alla sua terza apparizione in maglia Bari, poi più nulla. Resterà sicuramente invece Boateng (contratto fino al 2017) mentre De Luca, che gode della stima di Nicola, potrebbe rimanere. "A giugno tornerà all'Atalanta, poi valuteremo", ha dichiarato tempo fa il suo procuratore Andrea Cattoli a Tuttobari. In attesa di una robusta opera di rinforzamento della prima linea, i gioiellini della Primavera Castrovilli e Minicucci sgomitaranno per conquistarsi spazio: sono loro il futuribile tesoretto di Via Torrebella.

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— TuttoBari.com (@TuttoBariCalcio) 27 Maggio 2015