Aramu e Diaw, due "nuove" frecce nell'arco di Iachini: come cambia l'attacco…

Cosa è mancato maggiormente al Bari da inizio stagione? Diversi i quesiti che tifosi ed addetti ai lavori si sono più volte posti come altrettanto diverse sono state le risposte. Di radiografie, alla squadra, ne sono state fatte a bizzeffe, di analisi infinite, ma adesso, a nove gare dal termine, l’unione d’intenti deve contraddistinguere i biancorossi più del modulo, del gioco, delle scelte.

La sosta servirà a resettare, a riordinare le idee perchè chi meno sbaglierà riuscirà a salvarsi. Iachini perde Nasti, squalificato per due giornate, Kallon, fuori causa infortunio per un mesetto, e Ménez, che stando alle ultime indiscrezioni si avvia verso la rescissione del contratto. D'altro canto però “recupera” Diaw, che dovrebbe tornare a pieno regine dal match contro la sua ex squadra, il Modena, ma soprattutto Aramu sempre più vicino al reintegro in squadra dopo essersi allenato con il gruppo proprio questa mattina.

Come cambierà l’attacco? A parte l’inamovibile Sibilli, ogni ipotesi è plausibile: a Modena, considerando le assenze, uno fra Aramu e Diaw potrebbe trovare addirittura spazio dal 1’. Il secondo, tra l'altro, in virtù della sua corsa e del suo dinamismo, doterà di nuove caratteristiche l’attacco biancorosso, fungendo magari da spalla a Puscas considerando l’attacco a due impiegato da Iachini. L’allenatore ex Sampdoria era alla ricerca di “nuove” risorse che pare abbia individuato: chissà che non siano proprio loro, i grandi assenti fino ad oggi di questa stagione, a traghettare il Bari nel momento decisivo.