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TuttoBari - L’ex De Luca: “Polito come un padre. Di Cesare? Capitano con la C maiuscola. Da Bari via col magone, sarei tornato senza pensarci”TUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
lunedì 25 marzo 2024, 20:30Esclusive
di Antonio Testini
per Tuttobari.com

TuttoBari - L’ex De Luca: “Polito come un padre. Di Cesare? Capitano con la C maiuscola. Da Bari via col magone, sarei tornato senza pensarci”

Biancorosso dal 2014 al 2017, Giuseppe De Luca ha incrociato diversi giocatori (e non solo) dell’attuale rosa del Bari. Con lui abbiamo parlato del suo rapporto con il capitano Valerio Di Cesare e con il direttore sportivo Ciro Polito, incrociato ai tempi di Bergamo. Di seguito le sue dichiarazioni in esclusiva per TuttoBari.com.

La gara d’esordio di Di Cesare con la maglia del Bari arrivò in un’occasione molto particolare. Era la gara di debutto della stagione 2015-16 allo stadio San Nicola. I biancorossi, rimasti in dieci proprio per l’espulsione del suo attuale capitano, riuscirono a imporsi grazie a una doppietta della zanzara. Il ricordo di De Luca su Di Cesare: “Una persona fantastica. Quest’anno con il Catania ho giocato a Monopoli e lui è venuto a trovare me e Mazzotta in albergo. Con Valerio abbiamo sempre avuto un bel rapporto. È un esempio anche per i più giovani. Un capitano con la C maiuscola. Ha dimostrato non solo con la maglia del Bari che tipo di giocatore e che tipo di persona è. Poi è ancora molto forte, un difensore molto fastidioso da incontrare. Come persona è uno a modo, con cui ci si può confrontare. Poi ogni tanto è uno un po’ ‘schizzato’, ma in senso buono perché essere troppo piatti nella vita non va bene”.

Tra i partner d’attacco di De Luca a Bari c’era anche un giovanissimo George Puscas. Così De Luca su di lui: “Quando io ero a Bari, Puscas era un ragazzo di grande prospettiva che veniva dalla Primavera dell’Inter. Ora si sta ambientando, ma è chiaro che chiunque avrebbe difficoltà in questo momento, visti i problemi della squadra. Lui è un giocatore molto forte, che con noi aveva fatto benissimo nella parte finale del campionato, soprattutto ai play-off con il Novara”.

Ancora: “Ne conosco tanti di giocatori del Bari. Conosco bene Sibilli che è fortissimo e spacca le partite. C’è Diaw con cui ho giocato all’Entella. Lui è un animale, quando parte non lo fermi più se sta bene. Lo stesso Aramu con cui ho giocato sempre all’Entella. Purtroppo, a volte le cose non vanno come vuoi, ma sono giocatori molto importanti”.

Tra gli ex compagni di De Luca, nel Bari attuale c’è anche il direttore Ciro Polito. I due sono stati compagni all’Atalanta quando Giuseppe era un ragazzo molto giovane. Questo il suo ricordo: “Mi viene da sorridere a pensare a Ciro. Quando eravamo a Bergamo insieme, lui per me era come un papà che mi accudiva. A Bergamo avevo la testa un po’ pazzerella, avevo 20 anni. Spesso mi portava a casa sua a dormire con la sua famiglia. Lui mi ha aiutato tanto, dandomi dei consigli. È una grande persona e sta facendo una grande carriera. Se lo merita perché si è fatto da solo e si è costruito tutto da solo”.

Se c’è mai stata la possibilità di tornare a Bari e se gli sarebbe piaciuto, così De Luca: “Io ho fatto due anni e mezzo a Bari e sono andato via col magone. Non c’è mai stato mai nessun tipo di contatto, però ovviamente mi sarebbe piaciuto tornare. Te lo dico senza neanche pensarci. Spero che nei prossimi anni il Bari possa tornare ai livelli a cui è abituato a stare. Una piazza del genere si merita di fare solo e soltanto la Serie A. Sono certo che la rivedrò dove merita di stare”.