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Varas: "Sogno la Serie B, magari col Padova. Ai playoff temo Vicenza, Avellino e Benevento"
“Le squadre più insidiose per i playoff sono per me il Vicenza, l’Avellino e il Benevento, ma noi ci stiamo preparando bene e stiamo caricando molto durante gli allenamenti”. Il centrocampista del Padova Kevin Varas ha parlato così a Trivenetogoal TV in vista dei play off che vedranno i biancoscudati entrare in gioco dalla fase nazionale in virtù del secondo posto in classifica alle spalle del Mantova.
“Sabato giochiamo contro la Spal, poi non avremo altre amichevoli in programma. Ai play off c’è la possibilità di andare ai calci di rigore, ma mister Oddo non ci sta preparando su questo. Ci stiamo concentrando sulla preparazione fisica. - - prosegue l’ecuadoriano parlando anche della sua annata - A dire la verità non mi aspettavo di poter incidere così al primo anno in una società con queste ambizioni. Quando mi hanno chiamato non ci ho pensato due volte a prendermi del tempo prima di rispondere, non volevo che saltasse la trattative. Poi quando ho firmato per il Padova avevo la voglia di farmi vedere e di dimostrare che ci potevo stare tranquillamente, sapendo che delle difficoltà le avrei trovate”.
Spazio poi ai suoi inizi in Ecuador: “Sono nato a Guayaquil e ho dei bei ricordi della città in cui io sono cresciuto, non potrei mai scordarmi il luogo della mia provenienza. Non nego che c’è tanta povertà. Io fortunatamente ho avuto una famiglia in cui sono cresciuto con la giusta educazione. Lì, però, quasi tutti hanno la passione per il calcio, siamo cresciuti giocando a calcio per le strade. - prosegue ancora Varas - La mia passione per il calcio nasce da mio padre, che è stato un calciatore, lo seguivo, giocava nell’Emelec. Ho sempre voluto diventare un giocatore, avendo avuto sia mio padre che mio zio calciatori e quindi volevo diventare anche io qualcuno. Penso anche di poterci stare in Serie B e me la devo conquistare sul campo. Magari all’età di trent’anni non è così semplice come per un giovane e per me la devo raggiungere anche sul campo, per esempio magari con il Padova”.
“Sabato giochiamo contro la Spal, poi non avremo altre amichevoli in programma. Ai play off c’è la possibilità di andare ai calci di rigore, ma mister Oddo non ci sta preparando su questo. Ci stiamo concentrando sulla preparazione fisica. - - prosegue l’ecuadoriano parlando anche della sua annata - A dire la verità non mi aspettavo di poter incidere così al primo anno in una società con queste ambizioni. Quando mi hanno chiamato non ci ho pensato due volte a prendermi del tempo prima di rispondere, non volevo che saltasse la trattative. Poi quando ho firmato per il Padova avevo la voglia di farmi vedere e di dimostrare che ci potevo stare tranquillamente, sapendo che delle difficoltà le avrei trovate”.
Spazio poi ai suoi inizi in Ecuador: “Sono nato a Guayaquil e ho dei bei ricordi della città in cui io sono cresciuto, non potrei mai scordarmi il luogo della mia provenienza. Non nego che c’è tanta povertà. Io fortunatamente ho avuto una famiglia in cui sono cresciuto con la giusta educazione. Lì, però, quasi tutti hanno la passione per il calcio, siamo cresciuti giocando a calcio per le strade. - prosegue ancora Varas - La mia passione per il calcio nasce da mio padre, che è stato un calciatore, lo seguivo, giocava nell’Emelec. Ho sempre voluto diventare un giocatore, avendo avuto sia mio padre che mio zio calciatori e quindi volevo diventare anche io qualcuno. Penso anche di poterci stare in Serie B e me la devo conquistare sul campo. Magari all’età di trent’anni non è così semplice come per un giovane e per me la devo raggiungere anche sul campo, per esempio magari con il Padova”.
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