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La top 11 e promossi e bocciati della Coppa d'Africa

La top 11 e promossi e bocciati della Coppa d'AfricaTUTTO mercato WEB
© foto di Bianca Pasquinucci
venerdì 15 febbraio 2013, 00:002013
di Malu' Mpasinkatu
Primo Direttore Sportivo di colore a laurearsi a Coverciano con il massimo dei voti. Ex ds della Nazionale congolese, Catanzaro e Botev Plodviv. Opinionista tv per Sportitalia e Sky, commentatore dei Mondiali Under 20. Fra i massimi esperti di calcio

La coppa d'Africa si è conclusa con una finale inaspettata prima della rassegna iridata, in quanto la Nigeria vincente nonostante il blasone storico non era annoverata tra le favorite essendo da diverso tempo che le "super aquile" non facevano buoni risultati. Il tecnico indigeno Stephen Keshi entra di diritto nella storia raggiungendo il solo allenatore che deteneva questo onore, il defunto tecnico egiziano El Ghoari, ovvero vincere la coppa d'Africa sia da giocatore che da allenatore nel caso del tecnico nigeriano addirittura l'ultima coppa vinta 19 anni fa era stata l'ultima fino ad oggi, e lui di quella squadra era il capitano. Un plauso va fatto agli "stalloni" del Burkinafaso che hanno centrato la loro prima storica finale dopo aver giocato sia ai quarti che in semifinale ai supplementari arrivando alla finale con scarse energie psicofisiche. Il Mali per la seconda volta consecutiva è arrivato terzo e il Ghana quarto. Veniamo a quello che maggiormente interessa quando una rassegna si conclude, i famosi voti, sia di squadra che individuale:

***BOCCIATI***
Costa D'Avorio: data per super favorita non poteva essere altrimenti con i giocatori che si ritrova la squadra fin dalle prime uscite non ha convinto appieno, e poi alla prima partita da dentro o fuori è stata eliminata dai futuri campioni d'Africa ma che a livello di esperienza ne avevano meno degli "elefanti", dispiace dare tale giudizio visto la carriera che hanno alle spalle ma sono mancati proprio le performance dei Drogba, Kolo Toure, Zokora ed il portiere Barry e solo nell'ultima partita decisiva il pallone d'oro africa Yaya Toure non e' stato all'altezza della sua fama.
Zambia: Herve Renard, ct dello Zambia, era triste già prima del via in quanto la prima edizione della coppa d'Africa in anni dispari è capitata proprio quando la sua formazione era campione in carica dunque nessuna wild card per andare a disputare la Confederation Cup in Brasile ci sarebbe andata la vincente di questa coppa d'Africa, sono partiti scarichi e hanno finito peggio.
Marocco: qui l'arakiri l'ha combinata il ct Toussi. Lasciare a casa il capitano nonche' leader Kharja, l'estroso Taarbt e nonostante arrivi da un pessimo momento Chamakt, si è complicato le cose nonostante un positivo Barrada che non è bastato.
Tunisia: la squadra prometteva bene ma il girone di ferro non ammetteva errori, un sontuoso M'Sakni senza l'apporto di Jemaa subito infortunato ha potuto fare poco, coerente con il suo fallimento ha dato le dimissioni il ct Trabelsi.
Algeria: nonostante la grande attesa c'e stato subito il buio totale, troppa pressione su Feghouli ottimo giocatore ma non poteva reggere quasi da solo tutte le aspettative qui anche pagherà il ct Halidovicz.
Rd Congo: il ct Claude Le Roy e' convinto di aver fatto un ottimo lavoro ma per i milioni di fans congolesi si e' trattato di un fallimento creato con le proprie mani. Dopo aver recuperato due gol al Ghana, tutti pensavano che era la volta buona per sorprendere, la vera sorpresa e' aver concesso il primo punto storico in questa competizione al coriaceo Niger nella partita della svolta, poi nello spareggio contro il Mali è tornato il solito Congo pronto a tornare a casa, ingiustificato lo scarso utilizzo di Matumona e di Lualua fuori posizione.
Sud Africa: bocciare una squadra che ha passato il primo turno sembra paradossale ma se sei il padrone di casa no, tanta attesa tante vuvuzela ma la squadra ha deluso lo si era già capitato dalla qualificazione rocambolesca ai danni del Marocco, Piennar e' troppo importante per i "Bafana bafana".

***PROMOSSI***
Capo Verde: bella realta' del continente, squadra quadrata allenata da un ct del posto darà del filo da torcere a tutti, il Ghana ha vinto ma il risultato no ha premiato con il giusto merito questa compagine, ed occhio al talento Mendes.
Etiopia: che bel paradosso, forse la squadra che tatticamente ha giocato meglio!! grande avvenire anche qui la mano del maestro locale.
Togo: Adebayor e non solo. Akpa Akpro un vero muro con Dare Nimbombe, Romao squadra in netta crescita. Uscita indenne dal girone della morte, via subito Didier Six tecnico che non allenava da secoli.
Ghana: sempre costante come squadra arrivare quarti senza Jonh Mensah, Muntari, Boateng, i fratelli Yaew, Essien vuol dire avere risorse per il futuro.

***ECCO LA TOP 11*** (3-4-1-2) Enyama (Nigeria)- Akpa Akpro (Togo) -Omeruo (Nigeria)- Obaobona (Nigeria); Wakasu (Ghana)- Mulumbu (Rdc)-Keita (Mali)- Obi Mikel (Nigeria);- Alain Traore (Burkinafaso);- Emenike (Nigeria)- Adebayor (Togo). All: Stephen Keshi (Nigeria).