Le africane al Mondiale: tra sorprese e conferme. I nomi da tenere d'occhio

Sarà un Mondiale in cui l'Africa, stando a vedere i primi sondaggi, ha fatto parlare. Le squadre africane saranno le mine vaganti: la Costa d'Avorio si presenta come la Nazionale più attrezzata e pronta a stupire, lo dicevamo anche nelle edizioni precedenti, ma il girone è più equilibrato e Drogba e Tourè sono alla loro ultima chiamata perché l'anagrafe non gli consentirà di sostenere un altro Mondiale, quindi dovranno lasciare il segno. Il protagonista più atteso è Gervinho, ma la sorpresa potrebbe essere Gradel del Saint-Etienne.
Il Camerun avrà in Samuel Eto'o il solito leader che fa la differenza, sarà accerchiato da giovani vogliosi di far bene. Il primo turno può essere superato. La possibile sorpresa può essere Chupo Moting, un nome nuovo per il calciomercato.
La Nigeria si presenta da Campione d'Africa come in occasione della competizione del 1994. E per quanto riguarda i nomi di spessore vanno segnalati gli attaccanti Musa ed Emenike, due possibili sorprese, giocatori che hanno già esperienza e hanno fatto ottime cose.

Da non trascurare la coppia centrale composta dai giovani Omeruo e Oboabona, chiamati a fermare Messi e compagni.
Dall'Algeria ci aspettiamo tanto dall'attaccante Slimani e poi è giusto attendere la consacrazione di Feghouli. Spero poi che Taider, Mesbah, Ghoulam e Yebda possano fare bene. Chiudo con il Ghana: una squadra costante, capace di fare qualsiasi risultato. Non è la classica squadra che ti fa qualsiasi risultato: delle cinque è la formazione più quadrata che è capitata nel girone difficile ma può essere una mina vagante: se gli avversari pensano che sarà il fanalino di coda sbagliano. Il portiere, Kwarasey, può essere la sorpresa: è affidabile e sicuro. E attenzione all'ultimo arrivato: Acquah, può prendersi le luci della ribalta.