Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Mandjeck per chi cerca un jolly a buon prezzo. Puntate al marketing? Date un occhio ad Abdulrahman. Barrada, colpi alla Zidane che piacciono a Mourinho

Mandjeck per chi cerca un jolly a buon prezzo. Puntate al marketing? Date un occhio ad Abdulrahman. Barrada, colpi alla Zidane che piacciono a Mourinho
giovedì 10 gennaio 2013, 08:002013
di Malu' Mpasinkatu
Primo Direttore Sportivo di colore a laurearsi a Coverciano con il massimo dei voti. Ds della Nazionale congolese, ex ds del Catanzaro e Botev Plodviv. Opinionista tv per Sportitalia e Sky, commentatore dei Mondiali Under 20.

Come ogni settimana facendo fede al nome della rubrica "Black & White" dò i miei suggerimenti di mercato, proponndo due giocatori bianchi e due di colore:

Abdelaziz Barrada. Marocchino, centrocampista offensivo, classe 1989. Attualmente al Getafe. È Nonostante il fisico non certo da brevilineo (185 cm per 78 kg) parliamo di un giocatore di grande fantasia. Sin da piccolo aveva fattointravedere le sue qualità nella piccola squadra francese del Sénart-Moissy, tanto che il Paris Saint-Germain l'ha preso appena diciottenne. Tre anni di permanenza col Psg dove è riuscito a trovare un po' di spazio, ma non sufficiente per il salto di qualità definitivo. Importante il suo passaggio in Spagna, al Getafe, in un campionato tecnico e in una dimensione nel quale ha potuto esprimere il proprio talento. Non a caso José Mourinho lo ha inserito nella lista di giocatori della Liga da seguire. È uno di quei maghrebini in stile Zidane, con talento da vendere e per questo il Marocco ripone in lui molte speranze per la Coppa d'Africa. I colpi alla Zizou li ha, oltre ad avere fiuto del gol, buona rapidità e tecnica.

Georges Mandjeck. Camerunense, centrocampista, classe 1988. Attualmente all'Auxerre. Consiglio questo giocatore per il rapporto qualità-prezzo. Gioca in una squadra scivolata nel giro di poco dalla Champions League alla Ligue 2 come l'Auxerre e di conseguenza il club deve per forza subire un ridimensionamento a livello economico. Il suo contratto, inoltre, scade nel 2014 e questo rende il costo del cartellino assolutamente abbordabile. Altri motivi per prendere Mandjeck? Chi se lo porta a casa avrà un vero jolly, un giocatore capace di agire come valido difensore oppure grintoso centrocampista. Se devo fare un paragone con qualcuno direi che può ricordare Desailly. Potrebbe anche andar via a gennaio, magari con la formula del prestito fissando un costo del cartellino contenuto.

Omar Abdoulrahman. Emiratino, trequartista, classe 1991. Attualmente all'Al-Ain. Questo può essere un doppio colpo, sia tecnico che mediatico. Il casco di ricci in testa ricordano lo Jovetic dei primi tempi, mentre al suo paese è considerato come il Messi degli Emirati, ovviamente con le dovute proporzioni. È un mancino agile, estroso e bravissimo nei calci da fermo. È un arabo che sembra un brasiliano, per i colpi che ha. Con la sua Nazionale è impegnato nella Coppa del Golfo, dove ha fatto un gol contro il Qatar. Non sono pochi i club che lo stanno seguendo, già in passato l'Espanyol provò a trattarlo. Considerato come il calcio sia seguito negli Emirati Arabi e come sia raro vedere un giocatore di quelle parti esplodere, immaginare Abdoulrahman in Italia porterebbe sicuramente dei grandi vantaggi a livello di marketing. Certamente non lo proporrei a una big, ma può essere una scommessa vincente per un club di medio-bassa classifica.

Domi Kumbela. Congolese, attaccante, classe 1984. Attualmente all'Eintracht Braunschweig. Non è più giovanissimo però può essere una sorpresa per il nostro campionato. Gioca nella Zweite Bundesliga, il secondo livello del calcio tedesco, dov'è capocannoniere con 12 reti in 19 partite. Il livello del calcio tedesco, anche di seconda divisione, è cresciuto e sono convinto che possa dire la sua anche nei massimi campionati europei. È un mix di potenza e agilità, ha fiuto del gol, segna e fa segnare. Un attaccante moderno che può agire sia come punto di riferimento in avanti ma anche come seconda punta. Altro punto a suo favore: è un professionista serio, impeccabile, un giocatore umile. Per chi storcesse il naso dico solo che in Germania hanno occhio lungo sugli africani, basti pensare a Demba Ba, che era partito dall'Hoffenheim e ora è al Chelsea. Il prezzo è intorno al milione di euro e in un periodo storico di crisi può essere un buon affare.