Squadre miste nell'allenamento a Casteldebole. Dzemaili e Gastaldello impegnati nel differenziato

Il centro tecnico di Casteldebole fa da cornice alla ripresa degli allenamenti del Bologna in vista della prossima gara casalinga contro il Genoa. Dopo una prima fase di riscaldamento fatta di passaggi liberi, una parte del gruppo esegue un lavoro differenziato fatto di esercizi fisici e di palleggi di prima, mentre a centrocampo prende avvio la consueta partitella a campo ridotto. Donadoni chiede ai suoi il fraseggio a massimo due tocchi. Pulgar e Masina inizano il lavoro nella squadra in rosso, mentre Helander e Oikonomu giocano in casacca bianca. I mini-team si scambiano sul finire dei 20 minuti. Successivamente gli stessi ragazzi vengono chiamati a uno step a doppio scarico e controllo prima dell'allungo verso la porta con tentativo di andare a rete dal limite dell'area di rigore. A lavorare a parte sono Dzemaili e Gastaldello, che per una ventina di minuti sono chiamati alla corsa per via orizzontale con una serie di scambi palla al piede. Gli altri prendono parte alla nuova partitella con attenzione particolare alla tattica del fuorigioco.

La fase di impostazione per i rossi è richiesta ancora a Nagy, compagno di Maietta, Pulgar, Verdi, Floccari e Oikonomou, mentre Krafth, Viviani, Krejci, Helander, Taider e Destro giocano nella squadra munita di casacca bianca. Importante è l'intervento di Donadoni quando Nagy riceve palla e sosta più del dovuto prima di scaricare al compagno Donsah:"Se Nagy scarica subito si può entrare e far male all'avversario, altrimenti si perde il tempo di gioco e si è costretti a tornare in difesa". Il mister conta i tocchi del team in casacca bianca, egno della volontà di mettere in campo un gioco veloce e senza fronzoli. Negli ultimi minuti si rifanno vedere Dzemaili e Gastaldello rispettivamente in rosso e in bianco. La fase finale dell'allenamento prevede degli allunghi per metà campo intervallati da soste di dieci secondi ciascuna.