CARLINO - Maietta: "Dopo la scadenza? Non ho ancora deciso. Gastaldello è un trascinatore"

Intervista doppia del Resto del Carlino ai de veterani della difesa rossoblù Mimmo Maietta e Daniele Gastaldello. Si parte con Maietta: "Com'era Daniele a vent'anni? Uguale ad oggi: posato, serio, trascinatore. Già allora Daniele sorrideva pochissimo: un giovane vecchio. Lui è arrivato prima di me in A forse perché all’inizio io non avevo la feroce convinzione di Daniele: lo vedevi in allenamento e capivi che era uno che voleva arrivare.Un difetto di Daniele? E' troppo serio. La mia galoppata contro il Chievo? Confesso che dopo quella lunga corsa avevo pensato di calciare in porta. Poi ho visto ‘Difra’ con la coda dell’occhio e gliel’ho data. La qualità che gli ruberei? La prestanza: Daniele sa farsi sentire come pochi nella propria area.

A Verona? Io mi sono ambientato benissimo, forse perché mi sono calato subito nello spirito guerriero dell’Hellas. Squadra del cuore? Il Milan. Il difensore con cui farei coppia? Per me il top oggi è Thiago Silva. La squadra che mi piacerebbe battere purtroppo quest’anno non la possiamo più incontrare (chiara allusione al Napoli che ha infierito per 7-1 al Dall’Ara, ndr). Oltre al calcio mi piace la pallavolo. Quando andrò in scadenza nel 2018? Non ho ancora deciso cosa farò da grande. Il regalo di Gastaldello a Nestorowski? Ho pensato: ma che cavolo sta facendo? Poi quel gol ci ha pure fatto bene, perché ci ha svegliato".