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ESCLUSIVA TC - ANTONIO LANGELLA: "Il Cagliari è un'ottima squadra: per la qualità della sua rosa non avrebbe dovuto lottare fino alla fine per la salvezza. A Genova si può vincere giocando a mente libera. Per l'anno prossimo tratterrei Gaetano"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
domenica 28 aprile 2024, 17:47Primo piano
di Matteo Bordiga
per Tuttocagliari.net

ESCLUSIVA TC - ANTONIO LANGELLA: "Il Cagliari è un'ottima squadra: per la qualità della sua rosa non avrebbe dovuto lottare fino alla fine per la salvezza. A Genova si può vincere giocando a mente libera. Per l'anno prossimo tratterrei Gaetano"

Assieme a Mauro Esposito e a David Suazo componeva un attacco stratosferico e, soprattutto, supersonico. Sempre a trecento all’ora, come treni in corsa, a bruciare l’erba del campo e a terrorizzare le retroguardie avversarie, anche grazie alle imbeccate di un deus ex machina come “Magic Box” Gianfranco Zola.

Antonio Langella, per tutti “arrogutottu”, ha vissuto un’epoca felice e spensierata al Cagliari. E continua a seguire con passione i colori rossoblù, che ultimamente – soprattutto nelle tre recenti gare contro Atalanta, Inter e Juventus – gli hanno regalato grandi soddisfazioni.

Antonio, che momento sta vivendo l’undici allenato da Claudio Ranieri?

“Un momento speciale. Credo che nessuno, neanche il più ottimista dei tifosi, si aspettasse di fare cinque punti nelle ultime tre partite contro avversari tanto blasonati. Domani affronteremo il Genoa a mente libera, sicuri di poter portare via punti anche da Marassi.”

Aldilà della componente psicologica, a suo avviso qual è – dal punto di vista tecnico-tattico – il vero punto di forza del Cagliari?

“Io l’ho sempre detto: la rosa del Cagliari è di ottima qualità, e certamente la squadra non avrebbe dovuto lottare fino all’ultima giornata per evitare la retrocessione. Ma a volte capita di inciampare in quelle annate storte nelle quali tutto gira per il verso sbagliato. E ti ritrovi con l’acqua alla gola nei bassifondi della classifica, pur disponendo di un organico che avrebbe potuto ambire a ben altre posizioni. Io credo che la scintilla sia scattata nel momento in cui Ranieri ha paventato le dimissioni nel chiuso dello spogliatoio: quella è stata, a mio avviso, la grande scossa di cui i giocatori avevano bisogno per sbloccarsi.”

Se il Cagliari resterà in serie A, come sembra ogni domenica più probabile, dove sarà necessario intervenire nella sessione estiva di calciomercato per rinforzare la squadra? L’obiettivo per l’anno prossimo sarà quello di vivere una stagione più tranquilla e, possibilmente, più gratificante…

“Secondo me la rosa è già competitiva così com’è. La sola mossa che mi sento di consigliare alla dirigenza è quella di fare di tutto per trattenere Gaetano, che da quando è arrivato ha fatto fare il salto di qualità a tutto il gruppo. E ha brillantemente rimpiazzato Mancosu, la cui assenza in quel ruolo così importante – quello di collante tra centrocampo e attacco – si era pesantemente fatta sentire.”

Antonio, che Genoa dobbiamo aspettarci domani sera al Ferraris? Cosa dovranno fare Nandez e compagni per uscire almeno con un punto da questa delicata trasferta?

“A mio parere il Genoa è in assoluto uno degli avversari più difficili da affrontare, soprattutto in casa propria. Pratica un ottimo calcio, e inoltre giocare a Marassi – da sempre – non è facile per nessuno. Sarà una sfida decisamente complicata, ma il Cagliari attuale ha i mezzi per strappare punti salvezza che, se conquistati anche a Genova, sarebbero particolarmente pesanti.”

Lei se la giocherebbe in ripartenza, aspettando il Genoa e poi provando a pungerlo in contropiede, o ribatterebbe colpo su colpo puntando su un atteggiamento spavaldo e aggressivo?

“Per il mio modo di vedere il calcio, io giocherei sempre all’attacco. Andare là per difendersi sarebbe controproducente, anche perché oggigiorno quando trovi un avversario più in palla di te se ti chiudi a riccio il gol lo prendi sempre. Il Cagliari dovrà affrontare il Grifone a viso aperto, consapevole del fatto che anche se dovesse perdere non succederebbe niente, perché la classifica ora come ora – rispetto a un paio di mesi fa – è un po’ più rassicurante. Forte di questa tranquillità mentale, la formazione isolana potrebbe anche riuscire a centrare addirittura i tre punti.”