Cellino: "Combine? Ragazzi, qua ci sono in ballo milioni..."
Il Cagliari che ha pareggiato in casa contro il Brescia non è piaciuto per nulla a Massimo Cellino, che si era preparato alla sfida contro i lombardi desideroso di vedere conferme dopo l'exploit di 'Marassi'. Ne è venuta fuori una brutta gara, terminata con un pareggio annunciato che ha dato adito a malelingue su 'biscotti' e taciti accordi per un punto che mantiene a galla gli uomini di Iachini.
Cellino prima esamina il match e striglia i suoi, chiedendosi retoricamente se "il Cagliari, il mio Cagliari, è forse rimasto a Genova? Mi hanno raccontato di una splendida partita, di un gruppo capace di lottare e giocare bene. Non ho visto niente di tutto questo con il Brescia".
Poi è entrato nello specifico tema inerente i sospetti, rifiutando in maniera netta le voci relative agli accordi di fine stagione tra squadre in lotta per i propri obiettivi e formazioni in vena di regali: "In ballo ci sono la regolarità del campionato, la nostra dignità, l'immagine e, non ultimo, il denaro. Vorrei rinfrescare la memoria a tutti, i millecento milioni di euro di diritti televisivi vanno così ripartiti: quattrocento milioni in parti uguali; cinquanta in base al numero di abitanti delle città; cento in base alla classifica degli ultimi cinque anni; duecento sulla classifica degli ultimi trent'anni; cento per la posizione in graduatoria di questa stagione; duecento per il numero dei tifosi. Ogni posizione di classifica rappresenta due-tre milioni di euro. Classificarsi all'ottavo posto anziché al nono influisce su tre voci delle sei prese in esame per ripartire i diritti tv".