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Ritrovate microspie a Ellan Road, la polizia indaga. Cellino al Guardian: con me non vi annoiereteTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 11 aprile 2014, 21:31Primo piano
di Nicola Atzori
per Tuttocagliari.net

Ritrovate microspie a Ellan Road, la polizia indaga. Cellino al Guardian: con me non vi annoierete

L'avventura di Massimo Cellino in terra britannica si arrichisce di un nuovo episodio. Sarebbero infatti state trovate negli uffici di Ellan Road alcune microcamere, con le dimissioni immediate del direttore generale David Haigh e con la polizia dello West Yorkshire che avrebbe subito iniziato a indagare sulla questione. Secondo il Daily Man gli addetti alla sicurezza avrebbero trovato le microspie nei bagni e in sala riunioni.

Giorni turbolenti anche dal punto di vista mediatico per via delle dichiarazioni del patròn rossoblù al Guardian in merito al suo nuovo club: "Non siamo malati, non siamo in ospedale, possiamo guarire - chiosa Cellino in merito ai problemi finanziari del Leeds - adesso ci sono io alla guida del bus, ora il bus è nostro e tocca a noi. Chi c'era prima non è un mio problema, può stare seduto in panchina o andare a pescare. I miei predecessori non hanno fatto un buon lavoro, non sapevano cosa stavano facendo. Il Leeds ha il potenziale di una Ferrari ma oggi è una Cinquecento, come il Cagliari. Ma voglio trasformare questo club da 'Highway to Hell'a 'Stairway to Heaven'. Con me non vi annoierete".

"Quando prendi un club, - spiega il presidente -  prendi anche i tifosi, le emozioni, non si può gestire una società solo pensando ai numeri. Ho visto gente piangere e deprimersi dopo le partite, ragazzi, madri, non puoi trattare un club come se fossi al mercato. Io non sono un proprietario come altri: mi prendo cura di tutto, dell'erba del campo, della cucina, voglio sapere cosa i giocatori mangiano, bevono, dove vanno la sera, voglio sapere tutto di giocatori e impiegati, se hanno bisogno di qualcosa, di aiuto, io devo esserci.

Paragonato ad Abramovich, Cellino ammette con una punta di ironia "Sono un po' geloso di lui perché alle volte vorrei provare cosa significa sprecare soldi. Ho fatto una prova con 20 dollari quando ero un po' ubriaco e mi sono sentito in imbarazzo. Pensate se fossero stati più soldi. Sono italiano, non voglio portare le mie regole qui e mancare di rispetto agli inglesi, mi sento come se fossi stato invitato a una festa, o meglio, ho pensato di essere invitato e poi ho scoperto di non esserlo. Voglio i tifosi vicini, il Leeds ha un bellissimo e importante stadio, voglio che sia di nuovo nostro. Se me lo avessero permesso a febbraio, magari saremmo in lotta per i play-off ma per fortuna siamo ancora in Championship".