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tmw / cagliari / News
Cambiare per non cambiare?TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
lunedì 14 aprile 2014, 16:58News
di Dario Schirru
per Tuttocagliari.net

Cambiare per non cambiare?

Col pareggio rimediato in terra emiliana il Cagliari ha compiuto un notevole passo avanti nella corsa salvezza o, forse, sarebbe meglio dire che sono le sue concorrenti ad avere fatto un passo indietro. La fortuna dei rossoblù, lo si è detto diverse volte in questi ultimi mesi, è data dall'incapacità di fare punti delle altre squadre.

I tifosi e gli appassionati non si facciano ingannare dalle dichiarazioni post gara di Pulga. Con tutto il rispetto dovuto al tecnico carpigiano, lo spettacolo offerto contro il Sassuolo da Conti e compagni è stata ben poca cosa. Lo pseudo tridente schierato per l'occasione non ha prodotto nessun cambiamento nella manovra isolana che è rimasta imprecisa, lenta e involuta. Dall'altro lato, la mediocrità dei neroverdi è stata sufficiente a chiudere il Cagliari nella propria metà campo ed è solo grazie ad un rigore, ben calciato da Ibraimi, che i rossoblù sono riusciti a portare a casa un pareggio. 

Proprio il macedone avrebbe dovuto rappresentare la carta in più per i sardi ma la sua prestazione, benchè condita da grinta e personalità, ha evidenziato i limiti intravisti nelle precedenti apparizioni del trequartista: buona tecnica, ottima capacità di tiro ma incapacità di saper creare la superiorità numerica e scarsa velocità, cosa che nel campionato italiano si paga duramente. A ciò va aggiunta la scarsa propensione al pressing sul portatore di palla che ne ha fatto un interprete inadeguato per il 4-3-1-2 cagliaritano.

Un capitolo a parte lo meritano i sardi del gruppo. Il ritorno di Pulga in panchina è coinciso col ritorno in campo di Sau e Murru, salutato con gioia da diversi supporter e da una parte degli addetti ai lavori. L'assenza dei due calciatori dalla formazione tipo delle ultime settimane aveva suscitato qualche malumore, tanto da fare emergere la voce che la loro esclusione dipendesse da problemi legati al rinnovo contrattuale. In questo caso la risposta migliore l'ha data il campo.

Marco Sau (cinque reti in tutta la stagione) ha fornito una prestazione di sacrificio ma la condizione del bomber di Tonara è quella che è. Il capocannoniere della scorsa stagione è entrato in un tunnel la cui uscita sembra lontana. La convocazione in Nazionale non sembra avere giovato al giocatore che nel corso del campionato non ha mostrato le qualità che avevano incantato i tifosi sardi. Nicola Murru, nuovamente titolare dopo due mesi, ha svolto il suo compitino senza strafare ma nel complesso la sua prestazione non ci è parsa migliore delle prove offerte da Avelar in precedenza. Per entrambi diverse sofferenze in fase difensiva e zero cross per gli attaccanti.

Al momento attuale, pertanto, resta attuale l'adagio nemo propheta in patria, a maggior ragione se si ragiona su un altro grande protagonista del recente passato, Andrea Cossu.

Il fantasista rossoblù è prossimo alle trentaquattro primavere ed ormai da almeno due stagioni ha perso la verve che, per qualche stagione, ne ha fatto uno degli interpreti migliori del ruolo, a livello di serie A. Chiedergli di cantare e portare la croce è insensato quanto ingiusto. Alla luce del suo rendimento stupiscono i commenti di chi avrebbe individuato proprio nel folletto cagliaritano la soluzioni a molti dei problemi tattici rossoblù.

Al momento nessuno, nemmeno Pulga, dispone della bacchetta magica. Le ultime giornate di questo sciagurato campionato vengano utilizzate al meglio, cercando di capire quali giocatori abbiano ancora le giuste motivazioni, quali siano adeguati e quali no. Forse è giunta l'ora di abbandonare il modulo col trequartista che, dal 2008, ha contrassegnato la squadra. In ogni caso, giugno porterà molte risposte alle domande di questi mesi.